Laureati a distanza, il riscatto: festa col ministro e i Pinguini
Domani al Lazzaretto Psicologi e ingegneri di nuovo in presenza
Il rettore dell’Università lo aveva promesso, durante il lockdown: «Un momento celebrativo, appena possibile». Domani, al Lazzaretto con la ripartenza del nuovo anno accademico che sarà anche una festa di riscatto per mille studenti che si sono laureati a distanza, in primavera e in estate. Con ospiti speciali, a partire dal ministero dell’Università e della Ricerca, e i Pinguini Tattici Nucleari. Cerimonia in presenza anche per psicologi, ingegneri e informatici. Il rettore: «Segno tangibile della ripartenza».
A distanza di un anno appena, la fotografia dei tocchi, i caratteristici cappelli dei neo laureati lanciati al cielo e verso il Campanone è diventata color seppia. Scolorita, sfumata. Come parte di un passato remoto e di un tempo che, spazzato via dal Covid, ha tolto ai ragazzi laureandi 2020 la gioia del Graduation Day, con la sfilata sulla Corsarola e la mega cerimonia in Piazza Vecchia. E con quello, è scomparsa l’emozione di una proclamazione delle lauree in presenza, con tutta la famiglia al seguito condita da qualche lacrima di circostanza.
Per il momento topico di anni di fatiche sui libri, sostituito da uno schermo, freddo e asettico, vissuto da mille laureandi dell’Ateneo bergamasco la scorsa primavera e in estate ancora, si sta, però, avvicinando il momento del riscatto. E sarà domani. Il rettore Remo Morzenti Pellegrini, che proprio durante il lockdown aveva fatto sentire tutta la sua vicinanza agli studenti con un’assidua ed intensa corrispondenza mail(tanto da guadagnarsi il soprannome di Albus Silente, come la ieratica figura della saga di Harry Potter) lo aveva promesso. «Abbiamo passato momenti davvero duri ma sono orgoglioso di come abbiamo reagito come comunità. La distanza ci ha permesso di trovare nuovi modi di esprimere gratitudine, desiderio di apprendere e supporto e vicinanza. Nei miei scambi “epistolari digitali” con i ragazzi ho fatto delle promesse e tra queste c’era quella di un grande momento celebrativo appena possibile, a loro dedicato». Detto fatto. Con tutte le misure e le cautele del caso alla «Cittadella accademica» del Lazzaretto domani alle 10.30 si celebrerà un’edizione speciale del Graduation Day, con la consegna dei diplomi di laurea agli oltre 1000 studenti laureati a distanza nelle sessioni primaverile ed estiva del 2020. E con super ospiti ad onorare il momento tanto più bello perché tanto atteso. Dopo il saluto del rettore, sarà, infatti, il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, amico fraterno dello stesso Morzenti Pellegrini, a portare il saluto e il messaggio che darà il via alle lezioni del nuovo anno accademico: dalla città simbolo della lotta al Covid e baluardo del mondo dell’istruzione — così il ministro ha descritto Bergamo — partirà un messaggio rivolto a tutti gli studenti d’Italia. Si riparte, dunque. Bergamo è pronta con una consapevolezza tanto più convinta e forte che si tradurrà, sempre domani, in quella che il rettore definisce una «sorpresa per tutti, studenti, docenti e la stessa città di Bergamo». La normalità della vita che riparte si rivedrà in filigrana nel ritorno della proclamazione delle lauree in presenza. Appuntamento doppio. Alle 15 presso l’auditorium del Seminario proclamazione del corso di laurea in psicologia, mentre i nuovi ingegneri e informatici saranno proclamati dottori a Dalmine alle 17,30 con una gioia che lo stesso rettore definisce «incredibile. Un segno tangibile di una ripartenza e di una caparbietà resiliente di tutta la nostra comunità accademica nel contesto cittadino che davvero non ha mai mollato. Ma chi l’avrebbe mai detto», conclude il rettore citando un refrain dei Pinguini Tattici Nucleari, che saranno ospiti della cerimonia al Lazzaretto. Un regalo in musica che farà la felicità dei neo dottori, con il gruppo bergamasco di nuovo in classifica dopo il botto sanremese con il brano «La storia infinita». Testo quanto mai bene augurante per tutti: «Perché sei stata l’estate migliore della mia vita/ è la verità/ Sembrava La Storia Infinita/ forse era solo la felicità».
Con il lockdown Mille studenti delle sessioni primaverile ed estiva si erano laureati tramite uno schermo