Web e computer spiegati agli anziani dai più giovani
Il piano del Cesvi con Comune di Bergamo e Samsung
Durante la quarantena, un esercito di volontari arruolati dal Comune di Bergamo ha portato la spesa e i farmaci a casa degli anziani. Ora quei volontari insegneranno agli over 65 residenti in città a usare la tecnologia. Gli spiegheranno, per esempio, come prenotare una visita medica su internet, come videochiamare un figlio o un nipote lontano con lo smartphone, come mandare messaggi tramite WhatsApp e anche a fare la spesa con pochi clic davanti allo schermo di un computer. I volontari raccoglieranno anche informazioni sugli anziani da aiutare, dai bisogni che potrebbero avere alle loro abitudini. Sarà pure un modo per intrecciare contatti e relazioni, e non fermarsi soltanto all’alfabetizzazione digitale. Il progetto di supporto tecnologico agli over 65 sarà attivo dal 15 ottobre e proseguirà fino alla fine di marzo dell’anno prossimo. Sarà attivo un numero verde gratuito — 800 694 926 — dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Gli anziani potranno chiamare questo numero (fornito da Professional Link) per chiedere consigli e suggerimenti sull’utilizzo dei dispositivi telefonici. I volontari, a cui verranno dati telefono, tablet e sim card, risponderanno a turno per questa iniziativa promossa dal Cesvi, dal Comune di Bergamo e da Samsung Electronics Italia (che durante il lockdown ha attivato un progetto simile a Milano).
«In questi mesi di emergenza — dice Gloria Zavatta, presidente del Cesvi — ci siamo resi conto di quanto sia importante garantire agli anziani l’accesso agli strumenti informatici di base e a internet. L’alfabetizzazione informatica permette di essere più autonomi, di stabilire e mantenere relazioni sociali e di far fronte ai bisogni quotidiani senza dover ricorrere all’aiuto costante dei caregiver». Nelle settimane più difficili della pandemia, più di mille volontari hanno aiutato oltre 3 mila cittadini. Alcuni di loro (oltre un centinaio) continuano a fare volontariato nei quartieri. «Sono un “bene” prezioso che vogliamo resti vivo, oltre l’emergenza, per progetti come questo — dice l’assessore alle Politiche sociali, Marcella Messina —. Il nostro impegno sarà selezionare, organizzare e monitorare questo gruppo di volontari digitali per Bergamo Aiuta cercando di coinvolgerne altri in corsa». Una ventina di volontari ha già dato la propria disponibilità. Sono persone che hanno, in media, tra i 40 e i 50 anni, ma in Comune non escludono di riuscire ad arruolare anche persone più giovani. «Questi primi volontari — spiega Elena Stroppa, dipendente del Comune che ha coordinato la squadra di volontari fin dai primi giorni dell’emergenza — hanno una buonissima o ottima dimestichezza con la tecnologia. Alcuni di loro hanno già seguito il primo step di formazione, a cui ne seguiranno altri».
A formare i volontari sono gli esperti di Samsung Electronics Italia con un corso che punta a far sì che acquisiscano le competenze necessarie per dare assistenza tecnologica agli anziani. «Il lockdown — dice Anastasia Buda, corporate citizenship manager di Samsung Electroguadagni nics Italia — ha fatto emergere in maniera evidente la presenza di diverse categorie di cittadini, tra cui gli anziani, che sono completamente escluse dal processo di digitalizzazione. Diventa essenziale integrare queste persone nello sviluppo che favorisce l’accesso ai benefici della tecnologia perché conoscenza significa inclusione».
Dopo l’ingaggio dei volontari e la formazione, si passerà all’acquisto di strumenti informatici che verranno portati nei Centri per tutte le età di Bergamo. Anche qui è prevista, nei prossimi mesi, attività formativa agli anziani, in presenza. «Auspichiamo — dice l’assessore Messina — che questo gesto di prossimità sia una sorta di scambio, aiuto e assistenza che esce dalla logica assistenziale e diventa generativa di nuove relazioni e nuovi processi».
Il numero verde I volontari a turno risponderanno agli anziani all’800 694 926
L’obiettivo Non solo l’alfabetizzazione digitale, ma anche il creare relazioni