Corriere della Sera (Bergamo)

Il lago esonda in centro a Como Paratie mobili, argine d’urgenza

Installate in attesa di quelle permanenti. Nel Pavese disperso un cacciatore 77enne

- di Anna Campaniell­o e Davide Maniaci

Un cacciatore disperso nel Pavese, allagament­i, alberi caduti e persone evacuate. La Lombardia fa ancora una volta la conta dei danni del maltempo. A Como è esondato il lago e l’acqua ha invaso la centraliss­ima piazza Cavour. In attesa del cantiere incompiuto delle paratie, sul lungolago la protezione civile ha installato barriere mobili mai sperimenta­te nel capoluogo lariano. Potrebbero però non bastare perché il lago è in continua crescita.

La preoccupaz­ione maggiore è legata alle sorti di un cacciatore bresciano del quale non si hanno notizie da oltre 24 ore. Renato Mantovani, classe 1943, di Castel Mella, si trovava nella notte tra venerdì e sabato a Palestro, nella frazione di Pizzarosto. L’uomo, che era da solo, aveva dormito in un casolare disabitato non lontano dalla sponda destra del Sesia. La piena di ieri ha completame­nte circondato l’edificio, che è in parte crollato. Le ricerche dei vigili del fuoco sono durate fino al tramonto. Sembra che il 77enne avesse ignorato gli inviti dei residenti a lasciare la zona: con un elicottero i pompieri hanno provato a calarsi sul luogo, senza successo. Sempre nel Pavese, evacuata Terrasa, frazione di Candia Lomellina, e chiusi i ponti sulle strade provincial­i 596-Diramazion­e e 87, verso il Piemonte. Il Po, inoltre, si è gonfiato di quasi 3 metri nelle ultime 24 ore secondo il monitoragg­io di Coldiretti.

Pesante la situazione anche a Lecco e in Valtellina. Decine di interventi dei vigili del fuoco in poche ore. A Dervio, nella mattinata di ieri, è esondato il torrente Varrone nei pressi del ponte ferroviari­o: alcune case sono state evacuate. In serata gli sfollati sono rientrati. Nel pomeriggio, in una riunione convocata in prefettura, il sindaco di Dervio, Stefano

Cassinelli, ha chiesto che vengano realizzati con somma urgenza gli argini del torrente nei punti dove ancora mancano. A Lecco le raffiche di vento hanno danneggiat­o parte del tetto della ex scuola elementare di Laorca, è esondato il torrente Caldone con via Carlo Porta sommersa dall’acqua. Numerosi gli incidenti stradali. In Valgerola, a Rasura, una frana ha investito parte di una casa. Per precauzion­e sono state evacuate tre persone. Resta chiusa la provincial­e 29 che da Bormio porta a Santa Caterina di Valfurva, dove è tornata a muoversi la frana del Ruinon. Chiuso il passo del Gavia. Treni cancellati sulla Tirano-Milano per alcune piante cadute tra le stazioni di Morbegno e Ardenno.

Infine, Como. Come detto lil Lario ha invaso il lungolago e piazza Cavour. Il livello ha superato 140 centimetri, 20 oltre la soglia di esondazion­e, e sta ancora crescendo. Per provare ad arginare l’acqua e i detriti, la protezione civile provincial­e ha montato barriere mobili acquistate recentemen­te, che fino ad oggi non erano mai state sperimenta­te. Alle barriere appena testate si sono aggiunte anche quelle messe a disposizio­ne dal Comune di Monza. Nessuna certezza sull’effettiva efficacia, che dipenderà in gran parte dal livello che raggiunger­à l’acqua.

L’uomo si trovava in una cascina allagata dal Sesia. Lecco, frana investe una casa

 ?? (foto Cusa) ?? I «moduli»
La Protezione civile di Como ha sperimenta­to sul lungolago le nuove paratie mobili e provato a difendere le strade dall’acqua anche con le barriere prestate dal Comune di Monza
(foto Cusa) I «moduli» La Protezione civile di Como ha sperimenta­to sul lungolago le nuove paratie mobili e provato a difendere le strade dall’acqua anche con le barriere prestate dal Comune di Monza

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