Aruba cresce, ecologica
Altri due data center a Ponte San Pietro. Con energie alternative
Altri due data center per Aruba, a Ponte San Pietro. Con energie alternative.
Erano stati due asset vincenti fin dal primo momento; le grandi superfici e la presenza di una centrale idroelettrica all’interno dell’area. Su questo aveva fatto leva Aruba, il grande cloud provider italiano, nella scelta di impiantare nell’ex Legler di Ponte San Pietro il suo quartier generale. Un progetto ambizioso. Tre anni fa, proprio di questi tempi, l’inaugurazione del primo blocco di restyling del campus che oggi si presenta ai nastri di partenza per un nuovo, ambizioso traguardo. L’azienda guidata da Stefano Cecconi, ha infatti deciso di ufficializzare i lavori di ampliamento che, coinvolgendo l’intera area, porteranno all’imminente attivazione di altri due data center. I due «padiglioni», denominati DC-B e DC-C saranno ultimati tra e il 2022, ampliando la superficie destinata ai data center nel campus che diventerà di 80 mila metri quadrati, di cui oltre 23.000 dedicati alle sale dati (le attuali 10 sale sono già, infatti,quasi completamente occupate).
«Proseguiamo verso l’obiettivo che ci eravamo preposti con la nascita di Global Cloud Data Center — dichiara l’ad Stefano Cecconi — ossia mettere a disposizione dei nostri clienti il massimo della tecnologia, nel rispetto dell’ambiente. Oggi aggiungiamo nuovi tasselli al completamento del campus tecnologico con l’intenzione di mantenere il nostro Carbon Footprint negativo nell’intera rete di Data Center Aruba». E cioè, garantendo un’impronta ecologica non impattante sul cambiamento climatico. Il plant di Ponte utilizza fonti alternative che permettono di regolare la temperatura delle sale dati abbassando i consumi, l’impatto energetico dei data center e di conseguenza quello ambientale. I due nuovi moduli avranno impianti fotovoltaici sia sulle pareti sia sulle coperture, mentre a breve sarà ultimato un nuovo impianto fotovoltaico sul tetto del padiglione A, che andrà ad aggiungersi all’impianto già in funzione sulla parete sud. In aggiunta, sarà installata una terza turbina all’interno della centrale idroelettrica.