La rivincita della principessa Yum-Yum
Nasce a Ubiale l’adattamento italiano del film «Il ladro e il ciabattino»
C’erano una volta un ladro, un ciabattino e una principessa. Ma questa non è la loro storia. È la storia rocambolesca del film che li vede protagonisti. E che arriva finalmente in Italia, grazie a Enrico Gamba, 23 anni, di Ubiale, che ha curato l’adattamento di «Il ladro e il ciabattino» e l’ha pubblicato sul suo canale YouTube «151eg». La pellicola, disponibile gratuitamente, ha già sfiorato le 300 mila visualizzazioni ed è in continua crescita.
Ma la storia di questo film inizia tanto tempo fa. Negli anni ‘60, il geniale Richard Williams, creativo statunitense che nel 1989 avrebbe vinto l’Oscar per l’animazione di «Chi ha incastrato Roger Rabbit», sognava di creare qualcosa di totalmente innovativo. Però, come Enrico Gamba racconta in un altro video sul suo canale YouTube, questa idea era «semplicemente troppo costosa, per il livello dell’animazione, con 24 fotogrammi al secondo mentre la norma era 3. Inoltre, c’erano alcune idee troppo avanti sui tempi. Il ciabattino e il ladro, per tutto il film, non dicono una parola. E poi eravamo negli anni della principessa Aurora, che viene salvata dal principe Filippo, mentre la principessa YumYum era molto diversa. Non solo non era bianca, ma aveva carattere, prendeva a calci il cattivo, si preoccupava per il popolo. La Disney non poteva accettare».
La storia del film prosegue per tentativi che si sgonfiano finché, alla fine degli anni ‘80, la Warner Bros decide di finanziarlo. Richard Williams torna a lavorarci. Ma i tempi stringono. Williams chiede alla sua squadra di animatori ritmi serrati per finirlo in tempo. «Alcuni animatori non ressero la pressione — racconta Gamba —. Diversi abbandonarono il progetto e iniziarono a lavorare per Disney». Che in quel momento sta mettendo in produzione Aladdin. «Come accadde, è ancora un mistero, ma qualcuno si ispirò alla principessa Yum-Yum per creare Jasmine. Prese a modello la personalità del perfido Gran Visir Zigzag e creò il Gran Visir Jafar. E così anche il sultano».
In tutto ciò, il budget finisce e nel ‘92 la produzione del film si interrompe. Viene ripresa negli anni successivi tra alti e bassi nel 2013, il produttore e artista americano Garrett Gilchrist decide di recuperare gli spezzoni editi e inediti e pubblicare una versione restaurata, vicina all’idea originale di Richard Williams.
«Ed è questa che ho tradotto — afferma Gamba —. Sono riuscito a contattare Gilchrist che mi ha concesso i diritti per occuparmi della versione italiana». Giovane direttore del doppiaggio, Enrico Gamba si è appassionato alla vicenda del «Ladro e il ciabattino» studiandola, come molti, sui manuali di cinema.
«Il doppiaggio è avvenuto in pieno lockdown, da marzo a luglio — racconta ancora Gamba —. Abbiamo registrato in colonne separate, ognuno in uno studio diverso, ma è stato una bella sfida». Tanti i nomi di professionisti coinvolti, come Marco Merrino e Chiara Preziosi, Francesco Saverio de Angelis, che interpreta Occhio-Solo e il capitano dei briganti, Daniele Ambra, che a 19 anni interpreta l’anziano sultano.
«Uno degli aspetti più complessi — prosegue Gamba — è stato l’adattamento dei dialoghi di Zigzag, che parla in rima. È stato impegnativo riuscire a seguire il lafinché, biale dei personaggi, che in inglese era perfetto, o mantenere la ricchezza dei riferimenti culturali». E continua: «Richard Williams immaginava un cinema d’animazione diverso dal modello Disney, che si rivolgesse agli adulti. Tecnicamente, ha fatto scuola per la cura dei particolari, per il modo in cui i suoi personaggi si muovono. Pensate al ciabattino: non dice una parola per tutto il film, eppure lo adori».
Per Enrico Gamba, «Il ladro e il ciabattino» è stato il punto di arrivo di una grande passione. Quella per il cinema, che nasce quando «ho iniziato, da piccolo, a creare brevi video in stop motion. Erano trucchetti, come fare sparire mia zia o creare una serie animata, parodia di Harry Potter, usando i personaggi dei Lego». Poi, nel 2011, quando aveva 14 anni, ha aperto il canale YouTube. «Una grande esperienza, che mi ha permesso di scoprire molte cose di me stesso e di conoscere persone». Ha fatto diverse esposizioni, l’ultima a Castel dell’Ovo, dove a febbraio ha portato in mostra alcuni video. Progetti futuri? «Mi piacerebbe portare in Italia altri film perduti. Cercando, penso, di seguire le parole che la strega dice nel film: “Fai ciò che puoi con ciò che hai”».
Il richiamo in Aladdin La principessa Yum-Yum, lontana dal prototipo dell’Aurora di Walt Disney, ha ispirato il personaggio di Jasmine
Il doppiaggio in studi diversi È avvenuto durante il lockdown; è stato particolarmente complicato adattare i dialoghi di Zigzag, che parla in rima