Foto del lockdown «dentro e fuori»
Le foto non sono allineate come nelle classiche mostre fotografiche. E non sono neppure appese alle pareti. Sono montate su oggetti tridimensionali: per osservarle gli si gira intorno, solo così si colgono i due aspetti, poli opposti di una stessa realtà. Raccontano il lockdown: il dentro e il fuori. Il dentro è l’ambiente casalingo: la ginnastica in sala, l’attesa davanti alla finestra, la televisione perennemente accesa, le telefonate sul balcone. Il fuori sono le strade: una tenda montata sotto a un porticato, la raccolta di cibo da consegnare a domicilio, il camper dei volontari. «Lockdown. In&Out» è una mostra fotografica collettiva e itinerante, che restituisce emozioni e racconta le storie che non abbiamo visto. Da venerdì 9 è allestita nel giardino di Emergency
poi si sposta alla
Casa degli Artisti
da lì in Triennale e in chiusura, dal 3 novembre alla Rotonda della Besana. Si vedono gli scatti alla Milano che aiuta di Bruno Zanzottera, il reportage di Alberto Bernasconi all’Hotel Michelangelo e quello al team di Emergency di Eleonora Stevani, affiancate al bianco e nero domestico di Amedeo Novelli e a quello multicolor di Gianmarco Maraviglia, e ancora l’intimità dentro le pareti di casa secondo Giorgio Galimberti, Guido Morozzi, Sara Rosatelli e Pierluigi Perfetto.