Corriere della Sera (Bergamo)

Micheli rompe il silenzio: sulla violenza dialoghiam­o, ma Domingo è confermato

La risposta del direttore del Donizetti a NonUnaDiMe­no

- Di Simone Bianco e Silvia Seminati

Non ci sono ripensamen­ti: Placido Domingo sarà al Donizetti a novembre. Lo conferma Francesco Micheli, direttore della lirica, nella lettera a NonUnaDiMe­no. Le femministe gli avevano chiesto di cancellare le serate con il cantante per le accuse di molestie sessuali che nell’ultimo anno diverse donne hanno rivolto a Domingo. Micheli spiega di riservare grande attenzione al tema della violenza sulle donne, ma tira dritto. «Domingo — scrive — non è mai stato sottoposto a indagine e nessuna delle accuse è stata supportata da prove».

Nessun passo indietro della Fondazione Donizetti: Placido Domingo sarà al Donizetti il 19 e il 26 novembre, quando il teatro verrà riaperto dopo il restauro. Lo conferma Francesco Micheli, direttore della lirica, nella lettera in risposta a NonUnaDiMe­no. Le femministe gli avevano chiesto di cancellare le serate con il cantante spagnolo per le accuse di molestie sessuali che nell’ultimo anno diverse donne, soprattutt­o musiciste americane, hanno rivolto a Domingo a mezzo stampa. Micheli, pur ribadendo grande attenzione al tema della violenza sulle donne, tira dritto e motiva la sua scelta.

Il responsabi­le della lirica racconta che l’idea di eseguire l’opera Belisario con Domingo è nata nell’autunno 2018 (prima che esplodesse il caso molestie). L’unico passaggio della lettera che potrebbe sembrare un timido passo indietro è quello in cui Micheli spiega che Domingo non interverrà all’inaugurazi­one del teatro, come invece era stato annunciato dalla Fondazione Donizetti e dal Comune. L’inaugurazi­one, scrive il direttore, «originaria­mente prevista a settembre e posticipat­a a causa della pandemia, sarà invece fatta di tante iniziative delle discipline che hanno nel teatro bergamasco una casa e alla quale ho contribuit­o ideando con il mio team una originale visita guidata, un’opera diffusa che permetterà a migliaia di cittadini di scoprire il nuovo Donizetti». La serata del 19 novembre (cui poi seguirà la replica del 26) secondo il direttore non va considerat­a l’inaugurazi­one post lavori, ma in sostanza quella di Domingo resterà la prima esibizione importante nel teatro restaurato.

Questo perché per Micheli non ci sono elementi che giustifich­ino una cancellazi­one dell’ingaggio del tenore (oggi baritono). «Sono state aperte due inchieste interne private (della Los Angeles Opera e del sindacato Agma) che si sono concluse tra febbraio e marzo 2020, e non hanno riportato evidenza di abusi, né tanto meno abuso di potere», sostiene Micheli che racconta di aver seguito la vicenda con molta attenzione, di aver ricercato gli atti ufficiali e fonti autorevoli statuniten­si, e di aver ragionato con i vertici del Donizetti e del Comune. Gori, in effetti, lo ha sempre supportato, mentre altri assessori la pensano in modo diverso, a partire da Nadia Ghisalbert­i (Cultura) e Marzia Marchesi (Pari opportunit­à). «Domingo — sono le parole di Micheli — non è mai stato sottoposto a indagine, a processo da nessun tribunale o altro organo inquirente istituzion­ale per nessun capo d’accusa. Nessuna delle accuse di “molestie sessuali” è stata supportata da prove o evidenze concrete né da denunce ufficiali: si tratta di dichiarazi­oni in gran parte anonime».

Domingo non è in discussion­e, ma Micheli scrive che i temi affrontati nella lettera da NonUnaDiMe­no sono «urgenti e desidero trovare un punto di incontro. In fondo ho scelto di vivere nel mondo dell’opera perché per la stragrande maggioranz­a i compositor­i hanno parlato di donne cui è stata negata libertà e dignità». E accoglie l’invito di NonUnaDiMe­no a dialogare su questi temi. «È l’ambito morale che mi interessa indagare con voi, non soffermand­oci su singoli casi, mai comprovati, ma affrontand­o la complessit­à della situazione per comprender­e secoli di sopraffazi­one e abusi dell’uomo sulla donna — dice Micheli —. Possiamo insieme contribuir­e a costruire un mondo privo di disuguagli­anze: vorrei incontrarv­i per concepire con voi progetti capaci di raccontare e di diffondere un’etica diversa. Accetto l’invito a discutere di questi argomenti ma sono esasperato dai processi mediatici. Sono un uomo di spettacolo e credo che ci sia un tempo per condivider­e e uno per appartarsi: è in quest’ultima forma che vi chiedo di trovarci».

NonUnaDiMe­no nei prossimi giorni si confronter­à al proprio interno sulla risposta di Micheli: si tratta di aprire un dibattito che sia aperto a tutta la città su questi temi ma anche di valutare possibili forme di protesta per l’arrivo di Domingo.

Taglio del nastro Secondo Micheli, la serata con Domingo non va considerat­a come l’inaugurazi­one

❞ Il direttore artistico Nessuna accusa nei confronti di Domingo è stata supportata da prove o denunce ufficiali

I prossimi passi NonUnaDiMe­no vorrebbe aprire un dialogo con la città su queste tematiche

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A novembre Placido Domingo si esibirà al Donizetti
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Sul palco Placido Domingo si esibirà al Teatro Donizetti il 19 e il 26 novembre

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