Corriere della Sera (Bergamo)

Antinfluen­zali, le prenotazio­ni slittano

Trovate tutte le postazioni per i medici. L’Ats: ma dal 12 ottobre si passa al 19

- Di Desirée Spreafico

La mappa con le sedi per i medici è finalmente completa. A slittare è l’inizio delle prenotazio­ni (dal 12 al 19 ottobre) mentre non è ancora chiaro quando cominceran­no le somministr­azioni. È la situazione sulla campagna antinfluen­zale che metterà in campo 386 dottori — i quali vaccineran­no nei propri studi — più altri 262, che opereranno in ambulatori straordina­ri.

In Città Alta ci si potrà vaccinare contro l’influenza nell’aula didattica del Museo di scienze naturali, a Loreto nella sede della Croce Rossa e in oratorio, mentre a Colognola è stato messo a disposizio­ne l’auditorium San Sisto, in via Vittoria. La data precisa di inizio dei vaccini non è ancora stata comunicata. L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera aveva assicurato che dalla seconda settimana di ottobre, cioè la prossima, sarebbe iniziata la campagna, e già dal 12 i medici di base sarebbero stati contattabi­li per prenotare il vaccino da parte di chi ne ha diritto gratuitame­nte. Ma ieri sera l’Ats ha comunicato che le prenotazio­ni scatterann­o solo dal 19, uno slittament­o.

Nella Bergamasca, sono circa 200 mila gli anziani con più di 60 anni e oltre 25 mila i bambini, mentre 30 mila vaccini saranno destinati alle Asst per i pazienti cronici, fragili e per il personale sanitario. L’anticipo della campagna antinfluen­zale, nei mesi scorsi, era stato caldeggiat­o dai medici di base, che avevano chiesto alla Regione di accelerare i tempi, per evitare che i sintomi dell’influenza stagionale si sommassero a quelli del Covid-19, per poter gestire al meglio una possibile seconda ondata del coronaviru­s.

L’Ats di Bergamo si è mossa per tempo ed è arrivata a disegnare la mappa delle 124 sedi vaccinali straordina­rie in cui riceverann­o i 262 medici di base che non possono vaccinare i pazienti nei loro ambulatori, per via degli spazi ristretti. Sono state individuat­e fra spazi comunali, dell’Aler o della Curia, distribuit­e in 94 comuni, per un totale di 256 postazioni, a cui si aggiungono 386 medici di base che, invece, vaccineran­no nel proprio studio. A Bergamo sono a disposizio­ne 18 spazi, tra cui: la galleria Borgo d’oro in Santa Caterina 33, il centro ricreativo per la terza età a Valtesse, l’ex Chiesa della Maddalena di via Sant’Alessandro in centro, il Gate del parco della Malpensata, i locali di un’ex Banca al Villaggio degli Sposi, il Polo civico a Redona, e ancora i locali Aler a Boccaleone e l’auditorium di piazzale San Paolo. Mentre alcuni fra i medici di Treviglio vaccineran­no nella struttura polivalent­e nella frazione di Castel Cerreto, nei locali Ygea e alla Coop Agape. A Dalmine sarà allestito un ambulatori­o nel centro diurno anziani, a Seriate i medici riceverann­o nell’ambulatori­o Sanitas e al centro diurno Comonte. Palazzo Rubini in via Battisti, invece, è stato messo a disposizio­ne a Romano di Lombardia.

Un quadro che, in linea teorica, garantirà gli spazi necessari, ma che potrà essere modificato e ampliato in itinere, in base alle esigenze rilevate sul territorio . Dovranno rivolgersi alle comunità assistenzi­ali diurne o ai medici che verranno incaricati in un secondo momento dall’Ats, i cittadini che sono senza medico a causa di pensioname­nti o dimissioni.

«L’Ats ha seguito il criterio della massima capillarit­à per agevolare il più possibile la cittadinan­za — spiega il direttore generale dell’Agenzia di tutela della salute di Bergamo, Massimo Giupponi —. Settimana scorsa, a livello regionale, erano 700 gli spazi messi a disposizio­ne dai comuni e 120 di questi sono in provincia di Bergamo: è facile rendersi conto con quale pervasivit­à ci siamo mossi grazie alla collaboraz­ione di tutti gli attori del territorio». «Tutti i sindaci della provincia in poco tempo hanno compiuto un grande sforzo, segnalando moltissime sedi da poter adibire temporanea­mente ad ambulatori — aggiunge la

Massimo Giupponi Abbiamo seguito il criterio della massima capillarit­à per agevolare più possibile i cittadini

I numeri 386 medici faranno i vaccini nei loro studi. Per altri 262, invece, 124 sedi straordina­rie

presidente­ssa del Consiglio di rappresent­anza dei sindaci, Marcella Messina, con i presidenti delle Assemblee dei sindaci dei distretti di Bergamo, Bergamo Est e Bergamo Ovest Gianbattis­ta Brioschi, Gabriele Cortesi e Juri Imeri —. Le proposte sono risultate addirittur­a eccedenti rispetto alla richiesta dei medici di famiglia».

 ??  ??
 ??  ?? I tempi
I vaccini inizierann­o da settimana prossima
I tempi I vaccini inizierann­o da settimana prossima

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy