Annullata la festa del patrono «I commercianti hanno capito Servono sacrifici e prudenza»
Qualcuno protesta: mancanza di fiducia nei cittadini
«La situazione sanitaria è troppo incerta — con un post pubblicato sul suo profilo Facebook, Camillo Bertocchi, il sindaco di Alzano Lombardo raggiunge i concittadini —, quest’anno non si svolgerà né la tradizionale fiera di San Martino, né il luna park».
La maggior parte dei commenti applaude alla decisione del sindaco di uno dei Comuni che ha registrato più contagi e morti a causa dell’emergenza Covid-19, qualcuno invece solleva le difficoltà economiche in cui versano i negozianti per cui le entrate dei festeggiamenti dell’11 novembre e del fine settimana successivo, in occasione del patrono, avrebbero rappresentato una boccata d’ossigeno. «Che tristezza — si legge in una delle risposte — in altri
Comuni vicini al nostro questo genere di ricorrenze si festeggia come sempre affidandosi al buon senso della gente, annullare la festa di San Martino dimostra una mancanza di fiducia nei confronti dei cittadini e una mancanza di coraggio da parte del Comune».
«Chi si lamenta è in netta minoranza — spiega il sindaco —, ho parlato anche con i commercianti, oltre che con molti cittadini, e hanno capito che sarebbe un rischio per la salute di tutti, dobbiamo evitare ogni forma di assembramento e occasione di contagio. La campagna di vaccinazione antinfluenzale sta per iniziare e abbiamo messo a disposizione la sede della protezione civile, gli sforzi per garantire la sicurezza nelle scuole sono immani, non voglio vengano vanificati». Un fragile equilibrio contro il virus che per Bertocchi «siamo tutti chiamati a garantire. Servono sacrifici e prudenza».
Il sindaco, che non esclude l’organizzazione di eventi dei prossimi mesi, è deciso a evitare
❞ L’invito è di vivere comunque il paese, senza tralasciare le passeggiate: le strade saranno illuminate a festa Camillo Bertocchi sindaco
le iniziative in grado di richiamare molti spettatori, anche da fuori paese. «Ci saranno le celebrazioni cattoliche, ma la caratteristica della fiera è proprio l’enorme afflusso di persone, fra le bancarelle e le strade. L’invito è di vivere comunque il paese non tralasciando la passeggiata per le vie della città — aggiunge il primo cittadino — che in quei giorni saranno illuminate a festa. Ringraziamo gli operatori del commercio ambulante e gli storici operatori delle giostre, seppur con grandissimo sacrificio, hanno accolto questa difficile scelta con grande senso di responsabilità».
La festa l’anno prossimo, conclude poi il primo cittadino: «Sarà doppia, speriamo liberi da questo maledetto virus. Quest’anno festeggeremo il Santo Patrono con sobrietà».