Corriere della Sera (Bergamo)

L’ultimo nubifragio Due milioni di danni solo per le strade

E Zogno chiederà 250 mila euro per la ciclabile

- F.P.

Serviranno quasi due milioni di euro per riparare i danni causati solo alle strade dai nubifragi dello scorso fine settimana. Mentre il maltempo sta concedendo una tregua in attesa di rovinare anche il prossimo weekend, i tecnici della Provincia e dei Comuni stanno facendo i calcoli per capire le somme che dovranno stanziare per i lavori.

La cifra più grossa riguarda una strada comunale, quella del Colle della Maddalena a Cusio: al termine delle ispezioni geologiche è stato fatto un preventivo di 750 mila euro, di cui solo 100 mila già disponibil­i tramite la Regione: «Si tratta di intervenir­e su un’area di 15 mila metri quadrati su cui sono caduti 5 mila metri cubi di materiale — ricorda il sindaco Andrea Paleni —. Intanto le persone che vivevano al di là della frana sono riuscite a portare al di qua le auto e devono percorrere un tratto a piedi. Ma bisogna portare via il materiale perché c’è il rischio che possa franare nel sottostant­e torrente Chiarelli

Tuff che attraversa il paese. Ma penso che con la somma urgenza riusciremo a trovare il denaro e ad eseguire i lavori nel giro di un mese. Nel frattempo la strada per l’Avaro resta chiusa ma essendo ottobre il problema è limitato».

È di 400 mila euro, ma non è ancora definitivo, il preventivo per i lavori alla provincial­e a Valbondion­e: metà servirà alla strada e il resto (ma appunto con modalità ancora da definire) all’alveo del torrente tracimato. Si aggiungera­nno poi gli interventi agli impianti: Uniacque, per esempio, dovrà ripristina­re venti metri di conduttura.

Costeranno altri 250 mila euro i lavori alla provincial­e in località Foppacalda a Val

Brembilla, dove gran parte della strada è crollata per il cedimento del muro di sostegno (i lavori sono già iniziati ma servirà almeno un mese); 100 mila per il ripristino della strada che da Cassiglio conduce a Ornica e Valtorta, riaperta già nella notte fra sabato e domenica; 50 mila a Mezzoldo (dove c’è stata una piccola caduta massi ma serve la sistemazio­ne del versante) e 20 mila a Olmo al Brembo. Nel frattempo la Provincia ha emesso le ordinanze per istituire sensi unici alternati all’altezza delle frane a Valbondion­e e Vilminore: in Val di Scalve c’era stata una frana sulla provincial­e per Sant’Andrea, ma la strada è stata subito liberata.

A cedere all’attacco del maltempo era stata anche la pista ciclabile di Zogno, con un tratto di 150 metri inghiottit­o dal Brembo. La situazione è stata analizzata in una riunione ieri in Comune: saranno chiesti 250 mila euro alla Regione per la ricostruzi­one. Per i lavori serviranno poi circa due mesi. Qui il cedimento ha interrotto anche i sottostant­i impianti di Enel e Snam, che hanno effettuato dei sopralluog­hi. Si sta decidendo se effettuare subito il ripristino o eseguirlo insieme ai lavori del Comune.

Nei paesi Serviranno 400 mila euro per la strada a Valbondion­e e 250 mila a Val Brembilla

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Cusio La grossa frana caduta all’altezza del Colle della Maddalena

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