Corriere della Sera (Bergamo)

Avatar e playlist Carrara, una App per le visite

Itinerari d’arte da «percorrere» anche da casa, davanti al pc

- Morandi

Visita «pop» alla Carrara. Addio audioguide, benvenuta App. Chi avrebbe mai detto che sarebbe stato possibile visitare la pinacoteca con esposti la Madonna con Bambino di Mantegna, il ritratto di Lionello d’Este del Pisanello, il San Sebastiano di Raffaello, dipinti di Lotto e Moroni fino al Ricordo di un dolore di Pelizza da Volpedo, seguendo playlist come la «Elementare, Watson», che svela i segreti nascosti di un’opera d’arte, tra enigmi, storie esoteriche e simboli? Per esempio, cosa ci fa una coppia di conigli nella tela della Nascita di Maria di Carpaccio? O quella dedicata alla Passione botanica, al Born romantic per gli animi romantici, allo Splatter, per chi vuole saperne di più su santi fatti a pezzi o battaglie, al Girl power, per scoprire l’universo femminile di Madonne, veneri, amanti, madri ed eroine, fino al «A che santo ti voti?». A ognuno la sua playlist.

Basta scaricare la App gratuita su smartphone, registrars­i, scegliere un avatar per il proprio profilo e creare i tour personaliz­zati. Una volta davanti all’opera basterà inquadrarl­a con lo smartphone per conoscere le informazio­ni. «Sarà una nuova esperienza di visita digitale che si sposa con le bellezze della Carrara», dichiara Gianpietro Bonaldi, responsabi­le operativo della pinacoteca.

La App, sviluppata da 2caffè, con il contributo di Fondazione Cariplo, Fondazione Ubi Bpb onlus e Regione Lombardia, finora ha oltre 60 opere caricate, di cui si possono scoprire dettagli e curiosità, scritte da Serena Benelli con linguaggio accattivan­te e informale, capace di incuriosir­e e catturare anche il pubblico più distratto e non amante dell’arte, o incuriosir­e i piccoli visitatori con domande tipo: «La puoi vedere ma non toccare, cos’è?», cliccando sull’icona a forma di lampadina visibile sulla App, dopo aver inquadrato con il cellulare la Madonna con bambino di Giovanni Bellini.

Oltre trecento i contenuti visibili, identifica­ti con icone: c’è quella con le forbici, per scoprire informazio­ni sulle acconciatu­re; l’ago e filo per la moda; il cuore per gli intrecci amorosi; il block notes per le informazio­ni dell’opera; quella con due teste, per scoprire i confronti con altre opere esposte in pinacoteca o in altri musei cittadini o internazio­nali. «I contenuti saranno da incrementa­re, perché la App è da tenere viva — dice Letizia Ferrari di 2caffè —. È uno strumento partecipat­o: il pubblico può segnalare l’opera che preferisce schiaccian­do un apposito tasto. Inoltre, l’algoritmo, carpendo gli interessi dell’utente, propone dei percorsi, ma ognuno può creare i propri scegliendo tra le playlist, dal carattere più pop, o i percorsi più istituzion­ali, alla scoperta dei capolavori». Per il museo i dati forniti dalla App diventano anche un utile strumento per identifica­re il profilo del pubblico, così da «migliorare i servizi museali e dialogare meglio con le diverse tipologie di visitatore», prosegue Bonaldi. «Per ideare l’applicazio­ne c’è voluto un anno di lavoro e una squadra con più di dieci profession­isti — racconta la direttrice Maria Cristina Rodeschini -. È uno strumento flessibile, da usare in museo e da casa, perché la Carrara sia vista anche da lontano».

Nel menù della App si trovano anche news ed eventi, la sezione Fuori Carrara, con indicati itinerari d’arte in provincia, il percorso «La Carrara vista da casa»: 30 capolavori da scoprire usando uno smartphone e un pc, smart tv o tablet per inquadrare le opere dal sito dedicato

L’algoritmo Capisce gli interessi dei visitatori e in base a questi modifica il tour guidato

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Nella sala Basterà inquadrare l’opera con lo smartphone per conoscere le informazio­ni

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