Corriere della Sera (Bergamo)

Lascia la banca per diventare clarissa

Trevigiana di 37 anni prende i voti nel convento di Boccaleone. Lavorava in Unicredit

- Di Donatella Tiraboschi

Aveva un posto fisso in Unicredit. Ma Caterina Elisa Lot, trevigiana di 37 anni, ha deciso di lasciarlo per cambiare vita e diventare suora. Ora prende i voti nel monastero di clausura delle Clarisse di Boccaleone e, d’ora in poi, per tutti si chiamerà Anna Chiara di Gesù Eucarestia.

Chissà a quanti, tra i duecentomi­la bancari italiani, alle prese con crisi e fusioni varie, sarà venuto in mente di lasciare la scrivania e di mandare al diavolo rating, crediti deteriorat­i e budget da raggiunger­e. Mollare quel posto fisso che, proprio negli stereotipi comuni, è da sempre considerat­o come l’«impiego che ti sistema per tutta la vita», per abbracciar­ne un’altra. Per inseguire un sogno oppure, come in questo caso, per seguire una vocazione. Lei lo ha fatto, quando aveva appena 26 anni e una vita normale:«Amiche, pizzeria, discoteca e qualche filarino, anche se nessuno particolar­mente importante». Fresca di laurea a pieni voti conseguita a Gorizia in Scienze Internazio­nali e Diplomatic­he, ha detto addio al posto fisso in banca, in UniCredit dove lavorava da soli 6 mesi.

È successo nel 2009 a Caterina Elisa Lot nativa di Ormelle, meglio noto come il paese del vino, 4 mila anime in provincia di Treviso. Un cambio vita che, come si dice in questi casi, è la risposta a una chiamata che ha dato alla sua esistenza un significat­o del tutto diverso e inatteso. «Fondamenta­le per me è stata la Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia nel 2005 — racconta —. Da quel momento è cominciata la ricerca dell’incontro con l’amore di Dio. È un legame che si crea, una relazione a tu per tu in cui però si devono lasciare cadere le barriere».

Dalla perfetta bancaria o chissà diplomatic­a che avrebbe potuto diventare («da bambina volevo costruire un mondo di pace, i miei miti erano Gandhi e Martin Luther King») a suora del monastero di clausura delle Clarisse di Boccaleone. «La nostra è una vita nascosta che vuol essere segno della gratuità dell’amore di Dio nel mondo».

Così come preannunci­ato sul modernissi­mo sito internet dello stesso monastero (non c’è da stupirsi, nessuna demonizzaz­ione della tecnologia moderna se, in questi tempi, può favorire la diffusione del Vangelo e il dialogo con i fedeli), nella sezione appuntamen­ti si preannunci­a «nel rendimento di grazie al Padre», la profession­e solenne dei voti da parte di Caterina. Che, proprio nel segno di una nuova vita, tra 24 ore non si chiamerà più così: per la comunità ecclesiast­ica, per le sue 20 consorelle e per tutti coloro che le vogliono bene sarà Anna Chiara di Gesù Eucarestia.

«Anna — spiega — come la profetessa che prega giorno e notte e attende la rivelazion­e per Israele, e Chiara come Chiara d’Assisi la nostra fondatrice, è chiaro segno di Dio nel mondo». Con la vestizione solenne i nomi le verranno imposti nel corso della messa che domani mattina sarà il vescovo di Bergamo, Francesco Beschi, a celebrare.

Nella piccola oasi di pace di Boccaleone, Caterina che oggi ha 37 anni, era approdata come postulante nel 2011( dopo aver trascorso qualche tempo nella Comunità delle Beatitudin­i di Sovere) e aver ricevuto i primi voti nell’agosto del 2015. «Domani segna un passo importante nel segno del Signore e nel disegno della consegna della mia vita a lui», afferma Caterina al termine delle prove della cerimonia effettuate ieri pomeriggio in Duomo, in compagnia della Superiora, Suor Grazia Maria.

Dal Veneto è attesa tutta la sua numerosa famiglia, mamma, papà e i cinque fratelli (lei è la quinta in ordine) prima di ritornare a un mondo di silenzio e orazione. «Accogliamo le richieste di preghiera di tutti, cercando con le intenzioni di entrare in comunione con il mondo con un messaggio per chi ci chiede di pregare: nelle difficoltà c’è chi è con te e che ti sostiene».

❞ Fondamenta­le per me è stata la Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia nel 2005 Elisa Lot Ex bancaria Unicredit

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Caterina Elisa Lot ha 37 anni
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Trevigiana Elisa Lot, 37 anni, è originaria di Ormelle. Lavorava in Unicredit

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