Il centrodestra e il pranzo Sorte-Casati «Più compattezza»
«Credo che la politica debba ritrovare credibilità. Mi fa una certa impressione vedere a tavola un esponente del centrodestra con due del Pd». Alessandra Gallone, senatrice di Forza Italia si fa viva per dire che quell’immagine di Alessandro Sorte (deputato di Cambiamo!) a pranzo con Davide Casati (segretario del Pd) e Giovanni Sanga (ex deputato pd, a capo dell’aeroporto) non le è piaciuta. Il punto è l’unità che le forze di centrodestra faticano a trovare su partite come il rinnovo del Cda di Uniacque e del Consiglio provinciale. «Forza Italia è radicata nel centrodestra — dice la parlamentare — e lavoriamo a consolidare la coalizione, anche sulle partite locali. Lancio un appello alla compattezza del centrodestra. Ora tocca anche a Cambiamo! decidere da che parte stare. Dall’altra parte, penso che il Pd dovrebbe essere in imbarazzo per una scena così plateale». Non che sia un segreto quel tipo di collaborazione, in particolare tra Sanga e Sorte. «E infatti a me non interessa con chi la gente vada a pranzo — dice Stefano Locatelli, sindaco di Chiuduno e responsabile enti locali della Lega —. Il punto è semmai che il centrodestra bergamasco non si divida sulle partite locali. Perché questo è un territorio di centrodestra eppure su molte questioni fatichiamo a incidere». Ma alcune di queste vicende (Uniacque in primis) richiedono, per la natura stessa di questi enti, la ricerca di accordi anche con il centrosinistra. I numeri sono in equilibrio da anni, ad esempio quando i sindaci e i consiglieri comunali vanno a votare per la Provincia. Questo favorisce gli accordi trasversali e fa sì che gli appelli all’unità fatichino ad attecchire. A maggior ragione in contesti come quello di Treviglio, dove è molto probabile che anche nel 2021 Cambiamo! si presenti con un candidato autonomo rispetto alla coalizione del sindaco uscente della Lega, Juri Imeri.