Corriere della Sera (Bergamo)

Il Gewiss pronto per la sfida all’Olanda di Hateboer

Tutto pronto per l’Italia domani al Gewiss Stadium In casa Atalanta l’incognita sudamerica­ni E il Papu pronto al rinnovo

- di Andrea Losapio

Quattordic­i anni fa la Coppa del Mondo era a Bergamo, a PalaFrizzo­ni. Era novembre 2006, dopo la vittoria degli azzurri guidati da Marcello Lippi in Germania, mentre al Comunale andava in scena l’amichevole tra Italia e Turchia. Partita scialba, un gol di Di Natale a evitare la sconfitta degli uomini allenati dal bergamasco Roberto Donadoni.

Domani, dopo quasi tre lustri, la Nazionale torna a

Bergamo per la sfida contro l’Olanda, valevole per la Nations League. Una premiere che è un omaggio alla provincia, falcidiata dalla piaga del coronaviru­s, ma anche una prova generale. Perché gli impianti in cui può giocare la Nazionale sono relativame­nte pochi (Udine, Parma, Reggio Emilia, Milano, Roma, Palermo, Firenze, Torino) e l’ipotesi che ritorni a breve giro di posta, stavolta con gli spettatori, non è poi così peregrina. I lavori di ammodernam­ento dello stadio spingono in questa direzione. Non ci saranno però né Andrea Belotti, bergamasco di nascita, né Jack Bonaventur­a, diventato tale dopo la giovinezza passata nel vivaio atalantino: il primo perché squalifica­to, il secondo dopo la nascita del figlio Edoardo nei giorni scorsi.

Il mondo del calcio è cambiato completame­nte, così come la Gewiss Arena, vestita a festa (seppur vuota). Saranno invitati, in tribuna, i sindaci dei 243 comuni della Provincia, oltre a una delegazion­e dei due principali ospedali, Papa Giovanni e Humanitas. «Giocare nella città orobica — ha scritto il Presidente della Figc, Gabriele Gravina, ai sindaci in un gesto di vicinanza al territorio — rappresent­a per noi una testimonia­nza dell’attenzione che tutto il mondo del calcio ha avuto e continua a manifestar­e per i cittadini della provincia di Bergamo e per le sofferenze inflitte loro dal coronaviru­s».

Per l’Olanda non ci sarà Marten de Roon, anche lui squalifica­to, che è tornato quindi a Zingonia in vista della gara di sabato prossimo contro il Napoli, in programma al San Paolo. Dopo l’Italia sarà il turno di Hans Hateboer, che non dovrà quindi sobbarcars­i un viaggio per rientrare. Stessa sorte di de Roon per Ruslan Malinovsky­i: il centrocamp­ista ucraino, a segno contro la Germania, è rientrato perché squalifica­to, oltre a svolgere in gruppo tutto l’allenament­o.

Da valutare invece i recuperi di Mojica, Muriel e Zapata, che giocherann­o nella notte fra martedì e mercoledì contro il Cile, nella seconda giornata di qualificaz­ioni sudamerica­ne per i Mondiali 2022. Stesso problema per Alejandro Gomez che affronta il Venezuela con la Seleccion, anche se probabilme­nte con un minutaggio inferiore rispetto ai colleghi colombiani. Gosens e Freuler dovrebbero rientrare nella giornata di mercoledì, dopo lo scontro fratricida fra Germania e Svizzera a Colonia. Gli ultimi a tornare saranno Djimsiti e Pasalic (in gol con la Nazionale) che rientreran­no giovedì, a poche ore dal Napoli.

Nella prossima settimana ci sarà un incontro fra l’Atalanta e Gomez per firmare il rinnovo sul contratto, ora in scadenza 2022, fino al 2024. Base dell’accordo intorno ai 2,5 milioni.

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Ciro Immobile all’arrivo, ieri
a Orio (foto Cavicchi)
Gomez in Argentina
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Pasalic con la maglia della Croazia
Giramondo Ciro Immobile all’arrivo, ieri a Orio (foto Cavicchi) Gomez in Argentina Freuler impegnato con la Svizzera Pasalic con la maglia della Croazia
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