Oldani e la moneta commissionata dallo Stato Vaticano
I «10 euro» speciali dell’artista di Dalmine
La risposta, dopo che su preciso invito era stato in Vaticano portando in visione alcune sue realizzazioni, è stata quella di rito: «Le faremo sapere».
Succedeva un anno fa, quando Luigi Oldani, scultore di Dalmine, era sceso a Roma rispondendo ad una richiesta dell’ufficio filatelico e numismatico del Governatorato della Santa Sede. Tempo qualche settimana, ed ecco che quel «le faremo sapere» ha avuto una risposta: dal Vaticano hanno fatto sapere che gli avrebbero affidato la realizzazione della moneta dedicata alla cinquantesima Giornata Mondiale della Terra. Un incarico che, portato a termine e pronto al debutto con l’emissione di una moneta da 10 euro in argento prevista per dopo domani, fa di lui il primo scultore bergamasco creatore di una moneta per lo Stato Pontificio. «Anche Manzù ha lavorato per il Vaticano — afferma Oldani con malcelato orgoglio — ma ha prodotto una medaglia. La mia, invece, è una moneta e non credo che nessun altro artista bergamasco ne abbia mai prodotta una per la Santa Sede. Tra l’altro sono riuscito a consegnare il bozzetto definitivo a febbraio, poco prima che scattasse il lockdown. Anche questo è un motivo di soddisfazione in più».
Per gli esperti di numismatica, la realizzazione di Oldani rappresenta qualcosa di inedito nel campionario iconico delle monete fin qui realizzate. Il tema non era dei più facili, anche perché si poteva correre il rischio di una banalizzazione, ma Oldani ha reinterpretato il concetto della Terra raffigurandola sotto una duplice veste. Si vede, infatti, una giovane donna, con la chioma adornata di spighe raccolta in una treccia fluente, che si accarezza un pancione dove si intravedono i vari continenti. È la terra in gestazione, il mistero della vita che si perpetua nel segno dell’amore e che sfida il tempo.
Un bene prezioso, nascosto, di cui avere cura. «È — spiega l’artista — una Terra fertile e feconda come una giovane donna. Terra da proteggere come una donna in attesa di una nuova vita. Terra da rispettare come una mamma e il suo bambino». Una spiegazione su cui si innesta anche il giudizio e il commento del Vaticano «prendersi cura del pianeta è un’opera grandiosa alla quale la Chiesa intende offrire la sua adesione». Una molteplicità di significati, insomma, che Oldani ha reso vivi con un tratto delicato, tradotto perfettamente nella moneta da una delle più esperte artiste italiane dell’incisione, Uliana Pernazza. Coniate dalla Zecca dello Stato le 3 mila 300 monete in argento dal diametro di 34 millimetri e 22 grammi di peso saranno in vendita al prezzo di 69 euro.