Se alle domande dei più giovani rispondono il teologo e il Pulitzer
Le nuove generazioni pongono le domande ai pensatori di Molte fedi sotto lo stesso cielo e BergamoScienza: stasera al teologo padre Carlo Casalone e sabato all’antropologo americano Jared Mason Diamond. Entrambi gli incontri saranno trasmessi sui siti e sui canali social dei rispettivi festival. Dalla sinergia tra i ragazzi delle due rassegne è nato «VeraMente Giovane, prospettive di inclusione, pensiero e ricerca per il futuro», progetto che prende spunto dalla visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un anno fa, a Bergamo, dove incontrò una platea di studenti, all’auditorium del Seminario Vescovile. «In quell’occasione, il Capo dello Stato parlò di scienza, conoscenza, progresso, libertà di pensiero, impegno, dell’importanza della solidarietà, della capacità di guardare oltre i propri confini — spiega Simona Pasinelli, responsabile del progetto per la rassegna delle Acli, insieme a Francesca Ferrandi di BergamoScienza —. Avremmo voluto proseguire la collaborazione con delle attività estive, ma l’emergenza e lo svolgimento dei festival in streaming ci hanno portato a rivedere il programma con una modalità on line».
Ai ragazzi tra i 16 e i 30 anni, a docenti, associazioni giovanili di Bergamo e Provincia, a fine luglio, è stato inviato un questionario: con le risposte raccolte, il gruppo di lavoro, composto dai giovani delle due rassegne, ha delineato una serie di domande e osservazioni da condividere con i due relatori. Stasera, alle 21, nell’ambito di Molte Fedi, se ne parlerà con padre Carlo Casalone che discuterà di «Etica e tecnoscienza: quale rapporto?»: collaboratore nella sezione scientifica della Pontificia Accademia per la Vita e docente di Teologia morale alla Pontificia Università Gregoriana, il teologo dialogherà con Stefano Remuzzi, giovane della rassegna, e Silvia Breda, ex insegnante di filosofia.
Gli spunti saranno, poi, condivisi anche nell’ appuntamento con il biologo e antropologo Jared Mason Diamond, vincitore del Pulitzer per la saggistica nel 1997 con «Armi, acciaio e malattie»: sabato, sempre alle 21, in collegamento con BergamoScienza, interverrà su «Come si superano le grandi crisi?» con Gianvito Martino, Claudia Servalli e Nicola Quadri del festival scientifico e Francesco Mapelli di Molte Fedi.
Una settantina i ragazzi che hanno risposto al sondaggio. I quesiti riguardano la gestione degli affetti in un momento di forzata lontananza, l’importanza della scienza e di figure di riferimento in ambito scientifico. «Alcuni erano impegnativi, ad esempio cos’è è il metodo scientifico, altri riguardavano il lockdown e le problematiche nel gestire le relazioni in modo quasi esclusivamente digitale e come la pandemia abbia modificato lo stile di vita — anticipa l’organizzatrice —. Emerge in tutti la positività, il senso di fiducia, il maggior valore dato al lavoro e alla scuola, al tempo, al sapersi fermare, maggiore consapevolezza della fortuna di vivere le piccole cose del quotidiano e che il proprio comportamento può influire sugli altri». A dimostrazione, le parole chiave richieste loro per ripartire — che spesso si ripetono — sono coscienza, altruismo, aiuto, pazienza, consapevolezza, ricerca, coraggio, grinta, resilienza. Segnalate con i cartelloni dai ragazzi, compongono lo spot di «VeraMente Giovane».