Dea, rebus formazione
Il Gasp e la sfida del San Paolo di sabato pomeriggio
Il paradosso dell’Atalanta. Avere un organico zeppo di attaccanti, tutti convocati in Nazionale e molti con un viaggio intercontinentale sul groppone nelle ultime due settimane. Così i nerazzurri che affronteranno il Napoli nell’anticipo di sabato rischiano di avere un attacco quasi contato. Zapata e Muriel hanno giocato tutte e due le partite di qualificazione della Colombia, facendo peraltro molto bene, mentre Lionel Scaloni — l’ex atalantino ora ct dell’Argentina — ha convocato Gomez senza farlo giocare. Da una parte è una buona notizia, perché sarà più riposato, dall’altra Gasp preferisce metterlo sempre fra gli undici perché «si allena giocando». Ciononostante rientreranno solo tra oggi e domani, con pochi allenamenti sulle spalle.
A dire la verità, la varietà della rosa potrebbe anche contare su Lammers, dopo il fantastico gol con il Cagliari, un Miranchuk ritrovato e ritornato ad allenarsi con il gruppo durante la pausa delle Nazionali, più Pasalic e Malinovskyi. L’ucraino ha segnato con la Germania ed è tornato in anticipo per la squalifica nell’ultima giornata di Nations, dunque potrebbe essere bello pimpante per candidarsi a una maglia da titolare. E poi c’è Ilicic: voci di corridoio lo danno verso il rientro già nel prossimo ciclo di gare, altre non si sbilanciano e credono ci sia necessità di pazientare ancora un po’ per evitare ricadute. Lo sloveno si sta comunque riprendendo del tutto e sarà un’arma in più per il futuro. In più c’è la Champions. Se è vero che Gasp non esagera mai con il turnover, dall’altro c’è il pensiero dell’esordio in Danimarca contro il Midtjylland. Il periodo è decisamente compresso, con sette sfide in tre settimane, tutti dovranno essere a disposizione.
Non preoccupano invece le condizioni di Gosens. L’esterno è uscito per infortunio nel mirabolante 3-3 fra Germania e Svizzera, alzando l’allarme in casa nerazzurra. Invece si tratta solo di una botta, verrà monitorato ma dovrebbe essere nell’undici per il San Paolo. Anche perché Mojica, molto positivo con la Colombia, sarà reduce da un viaggio estenuante e dalle qualificazioni sudamericane.
Rimane così complicato fare previsioni, con il Covid che ha sconvolto le abitudini di tutti. A tal proposito il giudice sportivo ha omologato il 3-0 della Juventus proprio sul Napoli perché il volo era già stato cancellato prima del parere dell’Asl. Insomma, i partenopei avevano già deciso di non partire per Torino. La situazione rischia di diventare velenosa, con motivazioni in più per gli azzurri considerato anche il punto di penalizzazione comminato dalla Giustizia Sportiva. L’Atalanta ha solo un giocatore che si allena a parte, cioè Gollini. Per il resto, al momento, sono tutti a disposizione.
Partenopei
Il forfait a Torino contro la Juventus è costato la sconfitta a tavolino e un punto di penalità