Tari, dallo sconto allo scontro a Romano
Scontro a Romano sullo storno della Tari per le attività produttive obbligate a chiudere durante il lockdown. A suonare la carica è il gruppo consigliare della Lega, all’opposizione, con il capogruppo Romualdo Natali. «Su nostra proposta — dicono i leghisti — si parla dello storno sulla tassa dei rifiuti. Un suggerimento che è stato accolto nell’ultima variazione di bilancio con lo stanziamento a fine luglio di 150mila euro. Ma dopo 2 mesi e mezzo non se ne sa ancora nulla e a settembre hanno iniziato ad arrivare le cartelle che scadranno il 2 novembre. Non c’è traccia dello storno e la attività interessate non sono a conoscenza di questa agevolazione, né di come usufruirne. Chiediamo in tempi brevi una soluzione». Stupito il sindaco Sebastian Nicoli ( foto): «Mi sembra una mossa propagandistica, dovrebbero ben sapere come è la situazione. In tutta la crisi ho voluto procedere con una condivisione dei progetti anche se questo ha comportato l’allungamento dei tempi. Sanno che non ci può essere uno sconto diretto in bolletta ma l’erogazione di un contributo a parte equivalente a 3 mesi di Tari. Si è anche spiegato che la materia è delicata perché potrebbe rientrare nella fattispecie degli aiuti statali che non sono permessi. Per questo si è deciso di ricorrere a una agenzia esterna, che abbiamo già incaricato e sta preparando il bando».