Corriere della Sera (Bergamo)

L’incubo è finito, il ritorno di Ilicic

- Di Federico Fumagalli

Fermo da luglio (dopo la partita con la Juve), e sofferente per motivi non ancora chiari, ecco un grande ritorno per l’Atalanta: Gasperini ha convocato per oggi, a Napoli, Josip Ilicic. Il tecnico lo dice chiaro: «In queste settimane ha dimostrato di essere un giocatore recuperato». Probabilme­nte oggi partirà dalla panchina.

In un mondo di ordinaria follia, trovare nell’elenco dei convocati (per Napoli-Atalanta, in campo oggi alle 15) il nome di Josip Ilicic, è una piccola catarsi.

La mente torna. E il rientro del geniale sloveno, prima dato per disperso e poi per perso, è un efficace messaggio di resistenza. Umana, oltre che sportiva. Non soltanto «Ilicic viene a Napoli», ma al San Paolo ha buone possibilit­à di scendere in campo: «Vedremo se giocherà dall’inizio o a partita in corso». È una promessa che Gian Piero Gasperini ha diritto di mantenere o meno. Ciò che davvero conta è che Josip stia «bene, in queste settimane ha dimostrato di essere un giocatore recuperato — spiega il tecnico —. Non ha subito un infortunio che gli impedisca una ripresa atletica». E, sorride Gasp, «non ha disperso la capacità di giocare».

Una «grande notizia», per l’Atalanta un capitale immenso. A cui non si aggiungono spicci, ma attesi recuperi. Come quello del russo Miranchuk

che, in caso di necessità (o di curiosità), già oggi potrebbe debuttare in Serie A («ha perso un mese, ora inizierà a inserirsi»). Non ancora pronti per Napoli ma sulla buona strada, sono altri infortunat­i di lungo corso: «Pessina è molto vicino, forse già per la prossima settimana. Mentre Piccini ha bisogno di qualche tempo in più». Stesso discorso per Gollini. Anche il portiere però è da considerar­si sulla, sempre più affollata, via del ritorno.

Altri rientranti, sono i reduci dagli impegni con le nazionali che «gratifican­o e mettono di buon umore. È un segnale positivo, quasi tutti i nostri convocati sono stati protagonis­ti». Non Gomez. Per il capitano, zero minuti in due partite con l’Argentina. «Mi dispiace per lui. Forse mi sbaglio, ma ho la sensazione che il Papu non sia più l’alternativ­a in attacco a Correa, Dybala o Messi. All’Atalanta sta giocando soprattutt­o in mezzo al campo — continua Gasperini —. Spero che in futuro Gomez possa essere considerat­o in questo ruolo dove, sono convinto, potrebbe dare una mano considerev­ole alla sua Nazionale».

Quello del mister non è un consiglio al ct dell’Argentina Lionel Scaloni ma «una consideraz­ione mia», che a Bergamo sta portando bei frutti. E potrebbe portarne di nuovi: «Io e Papu lo sappiamo. In caso di necessità, con la sua intelligen­za potrà diventare più centrocamp­ista, rendersi utile anche in fase difensiva».

Facile da domandare a «un grandissim­o campione. Lo vedrei bene all’Inter o alla Juventus, come in qualsiasi top squadra d’Europa. Ma per fortuna, l’abbiamo noi». Fortunati ad averlo, anche oggi contro il Napoli: «Una squadra forte, fra le migliori del campionato. Propositiv­a in attacco, ma che ancora non ha preso gol». In due partite (l’Atalanta ne ha disputate tre e vinte altrettant­e, con lo score di 13 reti segnate e 5 subite), causa mancata sfida alla Juve con strascico di polemiche, giudizi e ricorsi. Da lì il Napoli si è chiuso in una bolla anti Covid, che gli ha permesso di «allenarsi come gruppo. Ma a non giocare per settimane, si può perdere l’abitudine alla partita. Preferisco la mia situazione», commenta Gasperini, malgrado a Zingonia nei giorni passati fossero rimasti in pochi.

«Gli ultimi a tornare sono stati Djimsiti, Hateboer e i colombiani Mojica, Muriel e Zapata. Stiamo tutti bene, mi sembra». Decisi a «non fermarci. Io mi schiero con quelli che, nonostante le difficoltà, vogliono continuare a vivere. E il calcio — puntualizz­a Gian Piero Gasperini — è la nostra vita. In questo Bergamo, che va avanti malgrado i dolori, è un grandissim­o esempio».

Gli infortunat­i Pessina, Piccini e Gollini salteranno la trasferta ma sono ormai vicini al recupero

Gian Piero Gasperini Io mi schiero con chi, nonostante le difficoltà, continua a vivere. Il calcio è la nostra vita

 ??  ?? Josip Ilicic all’apice della sua carriera con i quattro gol al Valencia in Champions League a febbraio
Josip Ilicic all’apice della sua carriera con i quattro gol al Valencia in Champions League a febbraio
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? In campo Reduce da problemi che lo hanno tenuto lontano dalla squadra da dopo la ripresa post Covid, Ilicic giocherà. A destra, il Papu
In campo Reduce da problemi che lo hanno tenuto lontano dalla squadra da dopo la ripresa post Covid, Ilicic giocherà. A destra, il Papu

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy