Campo da calcio Veleni interrati
Dall’arsenico al piombo. Il campo di calcio di San Defendente, a Romano, è inquinato da anni da metalli pesanti. La scoperta durante i lavori. Il sindaco: «Ora serve la bonifica».
Il destino della multisala il Borgo di Romano sembra legato a un thriller, ma potrebbe esserci un finale a lieto fine anche se ancora tutto da scrivere. Il cinema, realizzato al primo piano del centro commerciale omonimo è in attività dal 2002 e con le sue 5 sale si è ricavato un suo spazio nella Bassa. Con l’arrivo del lockdown però ha abbassato le saracinesche e non le ha più rialzate. Sulla pagina Facebook ci sono ancora Adam Driver nei panni di Kylo Ren e Daisy Ridley in quelli di Ray che si affrontano nell’episodio finale di Star Wars, l’ascesa di Skywalker, uscito a metà dicembre. Non va meglio il sito Internet ridotto a una pagina e fermo all’8 marzo, quando scattò la chiusura di tutte le sale della Lombardia. C’è però indicato il 3 aprile per la possibile riapertura, scadenza poi non rispettata ancora a causa dell’epidemia. Poi, però, quando il 15 giugno è arrivato il via libera per la riapertura, Romano è rimasto chiuso.
Conferma la sospensione dell’attività il direttore Aldo Gallina: «La multisala al momento non tornerà in attività ma non vuol dire che è chiusa, piuttosto la riapertura è a data da destinarsi. Diciamo che stiamo aspettando tempi migliori. Dopo il lungo lockdown avevamo riposto molte aspettative e ci stavamo preparando per agosto». La società era pronta a richiamare dalla cassa integrazione i 5 dipendenti, ma prima ha voluto verificare com’era la situazione. Il settore già prima del Covid attraversava un momento di crisi, soprattutto i giovani disertano la sala preferendo lo streaming delle piattaforme digitali. «Purtroppo — spiega ancora il direttore — abbiamo dovuto constatare che la situazione era un bagno di sangue, il pubblico è calato del 70-80%». Non è solo il timore del Covid che fa disertare le sale, ma anche il rinvio al 2021, da parte delle case di produzione, delle pellicole di maggior impatto, da quelle con i supereroi della Marvel all’ultimo 007. «A fronte di questo — osserva Gallina — occorrerebbero degli investimenti importanti per garantire la sanificazione, senza contare l’uso ridotto delle sale. Su tutto poi c’è la spada di Damocle di un nuovo decreto del Governo». Tra i gestori, visto il trend dell’epidemia, è forte il timore che a breve possa arrivare l’imposizione di una nuova chiusura. Da qui la chiusura prolungata. «Rimaniamo in attesa — conclude il direttore — speriamo che la situazione migliori per ripartire bene, magari offrendo qualche novità».
❞ Abbiamo constatato che la situazione era un bagno di sangue, con un calo del 70-80% di pubblico. Vedremo Direzione