«L’amico Fritz»: Langer raccontato nel libro di Bendotti La furbizia del comandante SS
La presentazione (17.30) alla sala del Mutuo Soccorso
La Sala dell’Associazione Generale di Mutuo Soccorso di via Zambonate, in città, ospita oggi, alle 17.30, la presentazione dell’ultimo libro di Angelo Bendotti, presidente dell’Isrec di Bergamo, dal titolo «L’amico Fritz. Untersturmführer SS Langer Bergamo 1943-1945», edito da Il filo di Arianna. L’autore ne discuterà insieme a Elisabetta Ruffini, direttrice dell’istituto bergamasco e a Filippo Focardi, docente di Storia contemporanea all’Università di Padova e direttore scientifico dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri di Milano.
Il libro di Bendotti traccia, per la prima volta, un esaustivo profilo biografico della figura di Fritz Langer, comando dante dell’Aussenkommando SS a Bergamo, nel periodo in cui la città venne occupata, dal novembre del 1943 al 27 aprile del 1945; sono analizzati, in particolare e con il consueto rigore storico dell’autore, le strategie utilizzate da Langer nella lotta alle bande partigiane e i rapporti intrattenuti con la curia e il mondo cattolico, egemoni nella realtà bergamasca.
«L’ufficiale tedesco è stato un personaggio controverso — spiega Bendotti —: in città era riuscito a conquistarsi la fama di brav’uomo, diventanquasi una figura leggendaria. Beppe Fenoglio, nel racconto Golia, lo definiva “il tedesco meno tedesco che ci sia”. In realtà, era un nazista intelligente e furbo. Ho voluto fare chiarezza su come e perché sia riuscito a muoversi abilmente».
Il comandante Fritz Langer concluse la sua avventura bergamasca, nei giorni della Liberazione, secondo una consuetudine degli antichi Germani sconfitti. Anziché costituirsi, tenterà di togliersi la vita, mirando al cuore con la pistola d’ordinanza. Ma il proiettile, forse poiché il tentato suicida era mancino, deviò sensibilmente dal cuore, lasciandolo in vita. Le cure alla clinica Castelli bastarono a rimetterlo in sesto, consentendogli alla fine di settembre di tornare a Vienna, la sua città. Per partecipare all’incontro è obbligatorio presentare il green pass rafforzato e indossare la mascherina Ffp2. Consigliata la prenotazione scrivendo a info@isrec.it.