Con l’auto nel canale, muore a 22 anni
L’incidente a Nembro. La vittima, di Ranica, tornava da una serata con tre amici che si sono salvati
Fuori dalla camera mortuaria del cimitero di Nembro mamma Lara abbraccia sua figlia Linda. Sono sedute a terra, in lacrime. Accanto a loro, mentre cercano di rincuorarle, ci sono il marito Gilberto e Paolo, il fidanzato della ragazza. È lui che trova la forza per ricordare Manuel Rota Graziosi, 22 anni, di Ranica, morto poco prima delle 2 dell’altra notte dopo essere uscito di strada e finito con l’auto in un canale, a Nembro. «Manuel era una persona empatica e altruista», racconta Paolo Zanchi.
Manuel, perito elettronico, si era diplomato all’istituto tecnico «Valle Seriana» di Gazzaniga e lavorava insieme al padre nella ditta di famiglia che si occupa della riparazione di macchinari meccanici. «Lavoravamo insieme da un paio d’anni», spiega un ragazzo mentre esce dall’abitazione della vittima in via Patta 40, dove è stata allestita la camera ardente. «Abbiamo frequentato la stessa scuola, ma in classi differenti — continua —. Manuel era sempre allegro e felice». Anche Arianna, la sua fidanzata, ricorda commossa il carattere solare del ragazzo. «Era un giocherellone. Riusciva a rallegrare la gente attorno a lui, in qualsiasi situazione. Lo avevo conosciuto a una festa organizzata da un nostro amico comune, aveva un fascino in grado di attrarre chiunque».
Atalantino «sfegatato, stava seguendo con attenzione anche i Mondiali, nonostante l’Italia non si fosse qualificata», spiegano altri amici che ieri pomeriggio hanno raggiunto i familiari del giovane per dar loro conforto.
Manuel coltivava anche la passione per la montagna. Un luogo che frequentava nel tempo libero, «per camminare oppure per sciare», aggiunge il fidanzato della sorella.
Manuel «faceva parte del Cai di Alzano — dice Zanchi —. Per qualche tempo aveva dato una mano all’associazione nel condurre la baita Cernello, sotto Valgoglio, dove i volontari si alternano di settimana in settimana nella gestione del rifugio».
L’altra notte Manuel era alla guida di una Volkswagen Golf, in compagnia di altri tre giovani (una ragazza di 20 anni e due maschi di 21 anni). Lungo via Vasvecchio, a Nembro, all’altezza di una curva, l’auto è andata fuori strada, ha sfondato il guard rail e si è capovolta, cadendo in un canale che, rispetto alla strada, è più in basso di qualche metro. Dentro, circa 70 centimetri di acqua.
I tre giovani che erano con lui, rimasti feriti in modo lieve, sono riusciti ad abbandonare l’abitacolo. Uno dei tre è rimasto a lungo in acqua per estrarre Manuel, che non dava segni di vita, rischiando l’ipotermia a causa delle basse temperature. «Abbiamo sentito un forte botto — racconta un residente della zona —. Purtroppo non abbiamo potuto far altro che chiamare i soccorsi. Ho visto un ragazzo che stava cercando di salvare qualcuno».
A Nembro sono intervenute cinque ambulanze e un’auto medica, oltre alla polizia stradale di Bergamo per i rilievi. I tre feriti, recuperati dai vigili del fuoco, sono stati trasportati in ospedale e, dopo le cure sono stati dimessi. L’automobile è stata riportata in strada con una gru. «È una tragedia — conclude il sindaco di Ranica, Mariagrazia Vergani —. Conosco bene i suoi nonni. Siamo rimasti sconvolti, ci stringiamo attorno alla sua famiglia». I funerali saranno celebrati domani alle 15 nella parrocchiale di Ranica.