Corriere della Sera (Bergamo)

Sgomberi e riparazion­i a prezzi calmierati (con le donazioni)

- Michela Offredi

Un «contact center» (gratuito e attivo da lunedì a venerdì col numero unico 3452397560) e un sito (www.bgcittavic­ina.it) ai quali rivolgersi per affrontare sgomberi, pulizie, manutenzio­ni, sistemare piccoli guasti o il giardino. Il tutto a prezzi calmierati. E con la sicurezza che a rispondere sono profession­isti fidati, attenti ai bisogni delle persone perché a volte, dietro a una richiesta concreta, possono esserci difficoltà più ampie o anche solo un desiderio di ascolto e vicinanza. «Helpline Bergamo Città Vicina», il servizio ideato dal consorzio Sol.Co Città Aperta nel 2021, è tutto questo. Nato per migliorare la qualità quotidiana dei cittadini ma anche per contrastar­e fenomeni di isolamento, impoverime­nto o di perdita dell’autonomia

individual­e, «garantisce — dice Matteo Taramelli, responsabi­le di zona di Sol.co Città Aperta — un ascolto sicuro e privo di pregiudizi, orientato alla ricerca di soluzioni per chi ha bisogno di assistenza. È infatti possibile ricevere informazio­ni e orientamen­to, ma anche richiedere servizi specifici per la casa». Avviato durante la pandemia e rivolto inizialmen­te agli anziani, oggi «Helpline - Bergamo Città Vicina» prosegue per tutta la cittadinan­za grazie all’impegno diretto della cooperativ­a Ruah e al contributo del «crowdfundi­ng» civico promosso dall’associazio­ne Bergamo Smart City & Community. «La cittadinan­za può fare piccole donazioni a progetti che nascono dal basso. Una volta raggiunto il 60% della raccolta fondi, la restante parte viene messa dall’associazio­ne», spiega il suo presidente, nonché assessore all’Innovazion­e, Giacomo Angeloni. In questo caso l’investimen­to era di circa 11 mila euro, «dei quali 7 mila sono stati raccolti tra i cittadini sulla piattaform­a Kendoo, mentre i restanti 4 mila sono stati stanziati da Bergamo Smart City grazie al sostegno dell’Associazio­ne Homo, di Fondazione Mia e di BOF», prosegue Angeloni che ieri ha consegnato un assegno simbolico al consorzio, a testimonia­nza del contributo donato. Il servizio, in realtà, funge anche «da antenna, agganciand­o bisogni e rilanciand­o le richieste ad altri», precisa Taramelli. «Ora come ora garantiamo servizi per la casa ma — assicura Daniela Meridda, presidente della Ruah —, quando percepiamo esigenze di altra natura, non riaggancia­mo il telefono: indirizzia­mo le persone verso chi può aiutarle o cerchiamo una soluzione nelle altre cooperativ­e del consorzio».

 ?? ?? L’assegno Da sinistra: Angeloni, Taramelli e Meridda
L’assegno Da sinistra: Angeloni, Taramelli e Meridda

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy