Corriere della Sera (Bergamo)

Lista Carnevali, dal medico al prof «Noi civici già impegnati in città»

Slogan e magliette bianche: tra i candidati, quattro esponenti di Azione e una dei socialisti

- Silvia Seminati

Alla fine tutti sollevano in alto i cartelloni con gli slogan. Risate, sorrisi, entusiasmo. La protagonis­ta è la lettera C. C come Carnevali (Elena, la candidata sindaca del centrosini­stra a Bergamo). Ma anche C come «CSiamo» (è lo slogan, scritto così). E poi: «Civici per la Città». E ancora: «Cteniamo», «CIncontria­mo», «CDedichiam­o», «CImpegniam­o», «CCandidiam­o». I candidati — 16 uomini e 16 donne con varie esperienze e residenti in quartieri diversi — partono dal point elettorale di via Sant’Orsola e arrivano a largo Rezzara, tra chi fa shopping e l’aperitivo nel tardo pomeriggio del venerdì. Lo stile è simile a quello della Lista Gori: i candidati hanno la maglietta bianca (con il logo del gruppo), i simpatizza­nti le spille appuntate. E in sottofondo cantano i Coldplay.

La candidata sindaca è emozionata e non lo nasconde. «La lista che porta il mio nome — dice — rafforza la coalizione. L’ho voluta per due ragioni. Primo, perché abbiamo raccolto il desiderio di molte persone di voler contribuir­e con diverse esperienze e offrire un modello di citsta

La presentazi­one I 32 candidati, 16 uomini e 16 donne, in piazza Rezzara, nel tardo pomeriggio di ieri

tà. Abbiamo il desiderio di mettere in campo una buona amministra­zione. La seconda ragione racchiude la mia storia personale: un legame con Bergamo lungo 24 anni e frutto dell’impegno civico, sociale, politico. Questo legame mi ha fatto percepire sentimenti di fiducia, entusiasmo e stima intorno alla mia persona».

I capolista sono due avvocati. Lei è Claudia Lenzini, civili

e di Santa Lucia. Lui è Marco Bonomi, abita a Pignolo e si occupa di diritto civile e commercial­e, con particolar­e attenzione al diritto concorsual­e.

Nel gruppo ci sono anche quattro esponenti di Azione che, alla fine, non avrà una sua lista con il simbolo: c’è il segretario provincial­e Adriano Musitelli, quello cittadino Andrea Valentino, Gaia Masserini

e Daniela Colombo. Anche i socialisti non avranno una lista con il simbolo e la segretaria cittadina Giovanna Giupponi è candidata in questa civica.

Tra chi ha esperienza amministra­tiva c’è Massimo Camerlingo, medico, consiglier­e comunale della Lista Gori durante il primo mandato del sindaco uscente. «Per via della mia età — dice — pensavo di aver concluso l’esperienza, poi mi ha chiamato Elena e il suo programma mi è sembrato credibile, concreto e convincent­e». Nella squadra c’è un altro medico, Rossella Merli, neurologa: ha lavorato al Papa Giovanni, con cui collabora ancora, e tra vari impegni, è anche volontaria e consulente del Mario Negri. Giulia Merola è infermiera di famiglia e di comunità, stessa profession­e di Giuseppina Tiraboschi che ha lavorato al Papa Giovanni e ora è in pensione. Giulia Riccardi è una grande amica di Elena Carnevali e moglie di Angelo Signorelli, tra i fondatori del Film Meeting. Lei è sulla sedia a rotelle dal 1984, dopo un incidente. «C’è ancora tanto da fare e da correggere — dice — per rendere la città accessibil­e a tutti. Io sono una giovane anziana, una settantenn­e, che ha in comune con i bambini l’altezza: dobbiamo far crescere questa città nel rispetto dei diritti di tutti». Nel gruppo ci sono diversi professori. Giovanni Luca Spitalieri insegna al liceo Falcone e, dal 2010 al 2014, è stato impegnato in Arcigay Bergamo, dove ha fatto anche il segretario. Luca Airoldi è in

La protagonis­ta

Elena Carnevali: «La lista che porta il mio nome rafforza la coalizione»

vece dirigente dell’Istituto comprensiv­o di Scanzorosc­iate e Pedrengo. Enrico Facchetti insegna invece al liceo Lussana. In lista c’è anche Fulvia Gori, cugina del sindaco uscente: vive in Città Alta ed è avvocato in ambito civile e amministra­tivo. Iman Bayou è una giovane di 24 che abita in via Quarenghi e lavora come educatrice e mediatrice intercultu­rale. Stefan Gheorghe è nato in Romania ed è un piccolo imprendito­re: «Aiuto i miei concittadi­ni — dice — a integrarsi nella società». Shaghayegh Tabatabaee (detta Sheghi Taba) è nata in Iran ed è la titolare del Caffè Papavero e della Trattoria Il Coccio. Mamadou Tall ha origine senegalese. In lista anche Mario Albergati, che si occupa di fotografia e arte. Mario Beltrame

è un architetto, Giovanni Berera uno storico dell’arte, Silvia Carrara è revisore legale e socia di una società di consulenza internazio­nale. Completano il gruppo la giornalist­a Susanna Pesenti, Enrica Morelli, Pietro Calvi di Bergolo, Ida Piccolini, Carlo Cesani, Roberto Guerini, Stefano Marziali e Silvana Rita Dessì.

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