Led per risparmiare e per la sicurezza
Alla Loggia s’è accesa la lampadina: c’è da tagliare la bolletta della luce. L’ordine è stato spedito all’indirizzo di A2A: cambiare le 42.774 lampadine della città con led a basso consumo energetico. Entro e non oltre il 2016, Brescia avrà nuovi lampioni — color antracite nel centro storico, azzurro leonessa nel resto della città — e consumerà il 40% in meno di energia elettrica, un risparmio di circa un milione di euro all’anno sulle bollette (finora, la Loggia ha pagato 6 milioni e 400 mila euro). Costo dell’operazione: 12 milioni, paga la multiutility. Nella fattura, è inclusa l’illuminazione di monumenti (dall’orologio di piazza Loggia alla Tomba del cane), Castello, Pinacoteca, Teatro Grande, alcune chiese e parco archeologico, per cui è prevista una soluzione artistica: la Soprintendenza sta aspettando le bozze del progetto per dare l’autorizzazione a procedere. Intanto, lavori in corso in centro e periferia: la sostituzione delle luci è arrivata al 20 per cento, ma a dicembre il progetto sarà completato al 70 per cento. I tecnici di A2A hanno diviso la città in tre lotti in cui lavorano altrettante ditte appaltatrici. Le lampadine nuove sono già state accese al Villaggio Violino. Alla Badia hanno cambiato il 98% delle luci, a Caionvico, Urago e Chiusure manca circa il 25% dei lavori, a Borgo Trento hanno installato 358 led su un totale di 757, a Sant’Eufemia 441 su 661, a Buffalora 389 su 726 (la lista completa su illuminiamo.a2a.eu). «Oltre al risparmio sulla bolletta — dice il sindaco Emilio Del Bono — ci saranno vantaggi ambientali e di sicurezza. A regime, consumeremo 2.700 tonnellate in meno di anidride carbonica. E una città illuminata è anche una città più sicura: meno incidenti e meno criminali in giro». (a.tr.)