FeralpiSalò, mercato ambizioso Il Lumezzane punta su D’Astoli
La campanella è suonata. Stop a trattative, acquisti e correzioni in corsa. Il mercato è finito e sebbene le sue sirene non smetteranno di cantare, le loro voci si faranno finalmente più soffuse, pronte a lasciare spazio al padrone del calcio: il campo, con i suoi verdetti lapidari e decisivi. FeralpiSalò e Lumezzane si trovano ai nastri di partenza del campionato di LegaPro con ambizioni diverse, ma con la stessa determinazione nell’inseguire i rispettivi obiettivi. In riva al Garda c’è l’opportunità di stupire, in Valgobbia il desiderio di consolidarsi dopo lo spavento della scorsa annata, con la retrocessione scongiurata nel finale.
I salodiani si sono affidati a Michele Serena, tecnico in cerca di riscatto dopo le avventure non entusiasmanti sulle panchine di Padova e Venezia. Proprio dalla Laguna sono arrivati Guerra e Greco, i quali avranno il compito di far dimenticare l’apatia in zona gol che nel girone di ritorno ha condizionato i Leoni del Garda nella corsa playoff, traguardo che il presidente Pasini spera di centrare. Si riparte dal blocco portante Ranellucci-Pinardi-Bracaletti. Caglioni sostituirà Branduani, mentre Allievi in difesa, Settembrini e Maracchi in mezzo e Tortori in attacco rappresentano innesti di sostanza. Ci sono i presupposti per un’annata di spessore, come le risposte arrivate dalla Coppa Italia dimostrano.
Discorso differente per il Lumezzane, che difficilmente lotterà per posizioni di vertice. Più realistico pensare ad un piazzamento che possa scacciare il prima possibile i fantasmi della retrocessione. La dirigenza ha deciso di premiare i protagonisti della salvezza affiancando loro giocatori giovani e affamati. Su tutti Rapisarda, Di Ceglie e Baldan, elementi che conoscono la terza serie e hanno convinto il Lumezzane per la volontà di sposare il progetto rossoblù.
Meglio gente determinata piuttosto che nomi di spicco sul viale del tramonto, questo il principio che ha caratterizzato il mercato valgobbino. Toccherà a D’Astoli, tornato per la terza volta sulla panchina del Lume, trovare la giusta alchimia di gioco e risultati fin da subito. Entusiasmo e fiducia non mancano, anche se i tempi della Serie B sfiorata per un soffio sembrano lontani anni luce. Si lotterà nella polvere, missione complicata per uomini duri. Questa volta l’impressione è che al Comunale ci saranno quelli giusti.