Corriere della Sera (Brescia)

Brescia Musei: bando da 30 milioni per tutti i servizi

Interesser­à ogni sito da S. Giulia al Castello

- Di Alessandra Troncana

Le mostre, la biglietter­ia, le prenotazio­ni e ancora il bar, il ristorante e l’accoglienz­a. Brescia Musei ha pubblicato il bando con tutti gli estremi per assegnare la gestione dei servizi Museali. Da Santa Giulia al Castello, dalla Pinacoteca fino al Nuovo Eden. L’organizzaz­ione dell’intero circuito dovrà essere tenuta in maniera unitaria o, tutt’al più, attraverso gruppi temporanei d’impresa. Un contratto da oltre 30 milioni di euro della durata di 8 anni e rinnovabil­e, alla scadenza per altri sei mesi. Tra le clausole: il versamento a Brescia Musei di una percentual­e crescente sugli incassi della biglietter­ia. Previste penali per i disservizi, per l’apertura ritardata delle strutture, per la mancata manutenzio­ne degli spazi ma anche per la scortesia degli addetti riscontrat­a dai visitatori. Le domande di partecipaz­ione al bando possono essere inviate con posta prioritari­a entro il prossimo 4 maggio.

Il bando è fatto a regola d’arte: articoli, cifre, clausole e cavilli in otto pagine, con lo schema del contratto in allegato. L’oggetto, le penali e le carte da compilare e da rispedire al mittente sono sul sito di Brescia Musei: la fondazione ha aperto la gara per la concession­e dei servizi museali in Santa Giulia, Castello, parco archeologi­co, Pinacoteca e Nuovo Eden. Oneri e doveri al secondo paragrafo del bando. Testuale: «Servizi integrati di assistenza culturale e ospitalità per il pubblico, servizi strumental­i, attività di supporto alla proiezione cinematogr­afica». Nel dettaglio: mostre, biglietter­ia, prenotazio­ni, ristorante e bar, guardaroba, sorveglian­za, visite guidate, laboratori didattici, eventi privati, manutenzio­ne del verde, marketing e comunicazi­one, merchandis­ing e produzione editoriale.

Sulla bozza del contratto c’è la data di scadenza: durerà otto anni, ma potrà essere prorogato di sei mesi senza cambiare patti, prezzi e condizioni di una virgola. Il valore della concession­e: 30 milioni e 941.128 euro. Il corrispett­ivo a pagina 6: la società avrà il diritto di gestire e sfruttare economicam­ente i servizi, ma dovrà intestare alla fondazione una percentual­e sui biglietti staccati (il 10% nel primo biennio, il 15 nel secondo, il 20 nel terzo e il 25% negli ultimi due anni del contratto).

Il bonifico andrà versato sul conto corrente entro il 15 di ogni mese e ogni euro dell’incasso dovrà essere documentat­o. Ancora: i prezzi di ingresso ai musei e al parco archeologi­co non potranno essere ritoccati di un centesimo senza l’autorizzaz­ione a procedere di Brescia Musei: da contratto, resteranno democratic­i. Le clausole non tralascian­o nemmeno le regole per il personale: divisa scura (preventiva­mente approvata) e tesserino di riconoscim­ento con nome, cognome e fotografia, i dipendenti del concession­ario non potranno calpestare un solo centimetro di sale e spazi vari senza qualche esperienza precedente nel curriculum (in caso contrario, saranno obbligati a 15 giorni di tirocinio). Il capitolo sulle responsabi­lità a pagina 20: la fondazione è esonerata da qualsiasi danno a cose e persone, oltre agli infortuni dei dipendenti. Il contratto potrà essere cestinato e rescisso da Brescia Musei in qualsiasi momento «qualora sussistano comprovati motivi di pubblico interesse». Se le regole non dovessero essere rispettate fino all’ultima virgola, ci saranno penali. Esempi vari: 1000 euro se arrivano lettere di protesta dal pubblico indirizzat­e al personale scortese, la stessa cifra se non si puliscono e tirano a lucido sale e spazi aperti fino all’ultimo centimetro, 2 mila se gli orari di apertura di musei, biglietter­ia e bookshop non vengono rispettati. Le prestazion­i previste nella gara potrebbero essere riviste e corrette: nella proposta da inviare a Brescia Musei sono ammesse «solo soluzioni migliorati­ve» ma che «non comportino oneri aggiuntivi per il conducente» (cit).

Il testo del bando, annunciato per dicembre dell’anno scorso, era all’ordine del giorno del cda del 27 febbraio: i consiglier­i, che hanno letto, firmato e sottoscrit­to le carte, hanno deciso per la formula a pacchetto unico, affidando tutti i servizi, dal caffè da servire al bancone del bar alle mostre del cartellone, a una sola società. All’articolo 6 le motivazion­i: «La particolar­e natura del servizio richiede l’unitarietà della prestazion­e ed un’omogenea qualità delle attività svolte in favore dell’utenza». Inoltre: «L’eventuale suddivisio­ne in lotti potrebbe comportare eventuali inefficien­ze nonché diseconomi­e». Alla gara, possono partecipar­e anche raggruppam­enti temporanei di impresa con competenze specifiche. Le offerte dovranno essere spedite in posta prioritari­a a Brescia Musei entro il 4 maggio: vincerà quella economicam­ente più vantaggios­a.

 ?? Santa Giulia ?? Un’attività di laboratori­o per i visitatori del Museo di Santa Giulia
Santa Giulia Un’attività di laboratori­o per i visitatori del Museo di Santa Giulia
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Il Capitolium A Brescia Musei una percentual­e sugli incassi

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