Il Pd: medici non obiettori per l’ospedale di Iseo
Sul Sebino la 194 è inapplicabile da 15 anni. La Asst: c’è Chiari
Nell’ospedale di Iseo da 15 anni non è possibile sottoporsi ad aborto. Tutti i ginecologi e anche gran parte degli anestesisti si oppongono all’applicazione della legge 194. Il Pd chiede alla Regione un bando esclusivo per medici non obiettori, ma è già polemica.
in provincia attraverso le mobilità – spiega Valmaggi – ma questo metterebbe in difficoltà gli operatori». Un bando ad hoc, invece, poggerebbe «su presupposti giuridici» e sarebbe «la soluzione più sensata», dice l’esponente Pd.
Una posizione messa del tutto in discussione da Parolini: un bando del genere sarebbe «discriminatorio», sostiene l’assessore di Lombardia popolare. «In nome di questo presunto diritto all’aborto» la Valmaggi «chiede che vengano emessi bandi discriminatori – continua Parolini – escludendo dall’accesso ad una posizione di lavoro chi non si impegna ad esprimere preventivamente la rinuncia ad un diritto previsto dalla legge e tutelato dalla Costituzione».
Dal suo punto di vista, bisognerebbe «cominciare a mettere in atto misure di aiuto delle donne e di tutela della famiglia e della natalità che rendano effettivo il diritto di avere figli e di crescerli con serenità». Che il bando per soli medici obiettori sia controverso, lo suggerisce anche la riflessione della Cisl Medici di Brescia: «ci sono spinte diverse su un tema di questo tipo, che è per sua natura etico, perciò – spiega il segretario Angelo Cinelli – ci impegniamo ad approfondire il tema». La legge 194 è stata istituita nel 1978 e «da allora gli aborti sono diminuiti. Se però non si segue la legge – conclude Valmaggi – il rischio è che crescano metodi illegali, come le pillole comprate sul web». Oppure i farmaci anti-ulcera, usati per indurre l’aborto.