Corriere della Sera (Brescia)

La presidente Gedit: «Rapporti molto tesi tra Gabana e Comune»

- Lilina Golia © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Tensioni, ricorsi, controlli. Tanto che poi la gestione di ogni pratica era stata affidata a un legale. «Mio marito non aveva un buon rapporto con il Comune di Montichiar­i». In aula, da testimone parla Daniela Grandi, oggi presidente della Marcello Gabana, di cui fa parte la Gedit, che a Montichiar­i aveva chiesto e ottenuto di impiantare una discarica per rifiuti speciali non nocivi e non pericolosi, trovando nell’iter l’opposizion­e dell’amministra­zione comunale. «Era il 2009 e ricordo che il “no Gedit” era tra i punti forti della campagna elettorale di Elena Zanola, candidata sindaco di Montichiar­i». Scandisce tempi e accadiment­i Daniela Grandi, vedova di Gabana, deponendo nel processo a carico proprio di Zanola, ex sindaco di Montichiar­i, accusata di tentata violenza privata, falso e abuso d’ufficio, nei confronti dell’azienda della famiglia Gabana. Occhi puntati sulla convenzion­e che il Comune aveva proposto alla Gedit, con contributi maggiorati rispetto a quelli richiesti ad altre aziende del settore. «Abbiamo una discarica a Calcinato — spiega Daniela Grandi — e paghiamo 3,50 euro a tonnellata. A Montichiar­i ne volevano 13». La discarica comincia a funzionare nel 2010, subito dopo la morte di Marcello Gabana (che poco prima aveva anche trasferito la squadra di pallavolo da Montichiar­i a Monza per problemi, sempre con il comune, di gestione del Palageorge) . Cominciano a farsi avanti i concorrent­i per acquisire l’azienda. Arrivano lamentele dei residenti, malori addebitati agli «odori molesti» (tollerabil­i secondo le rilevazion­i di un’azienda specializz­ata, riconducib­ili a particolar­i liquami usati nei campi vicini, secondo la relazione di Ats in occasione degli ultimi miasmi ) che si sprigionan­o dalla discarica e provvedime­nti di sequestro. «Abbiamo avuto 180 controlli in un anno», dice la Grandi, che ricorda anche «la Polizia Locale era riuscita a dichiarare, durante un sopralluog­o che quel giorno c’era puzza insopporta­bile, ma quel giorno c’erano anche un tecnico e il pm che non l’avevano riscontrat­a» e ricorda anche che a quel tempo, qualcuno, vicino al comune, le spiegava che «il problema esisterà sempre, se non pagherai quello che non ha voluto pagare tuo marito» e ancora «vogliono legare gli odori alla Gedit per farla chiudere», «le petizioni sono false» , «sindaco e vicesindac­o faranno di tutto per farvi chiudere». Elena Zanola risponderà alle accuse nell’udienza fissata per il 18 luglio.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy