Corriere della Sera (Brescia)

Musil, in corsa tre ditte locali: due in standby

- Pietro Gorlani © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Anche tre imprese bresciane concorrono per la realizzazi­one del corpo centrale del Musil che sorgerà per aprile 2019 nell’ex Tempini di via Stefana ed è finanziato dalla società Basileus a scomputo degli oneri di urbanizzaz­ione.La Bertoli Costruzion­i Spa con Eco Therm/Zl srl di Sabbio Chiese è stata ammessa al primo colpo. Le altre due (Vezzola Spa con A.B.P. Nocivelli di Lonato e Semat Spa con S.T.I. /R.T.M. Service srl di Artogne) devono fornire spiegazion­i e integrazio­ni (così come la Ra Costruzion­i srl di Brindisi). Per Vezzola il problema deriva dal fatto che il rappresent­ante legale e direttore tecnico, Fabio Cortesi, ha un decreto penale di condanna (lesioni personali colpose) emesso dal tribunale di Trento. Per la Semat manca la documentaz­ione sull’assenza di condanne definitive riguardo Marilisa Castano, direttore tecnico dell’impresa mandante (Rtm service). Esclusa invece l’offerta di Nbi Spa (gruppo Astaldi) perché arrivata quattro ore dopo la scadenza dei termini. La commission­e di gara in un mese dovrà decidere quale sia l’offerta più vantaggios­a (la base d’asta partiva da 7,3 milioni) dal punto di vista economico, delle migliorie ambientali e della tempistica. Le ditte bresciane dovranno vedersela con la Asfalt Ccp Spa di Torino, con il Gruppo Tecnoimpre­se srl di San Mauro (To), con la Socim Spa di Napoli, con il consorzio Integra e Arco Lavori di Bologna, con Seli Manut. generali srl e C.R. Impianti Spa di Monza, con Mgc srl di Ivrea. I lavori (salvo ricorsi al Tar) partiranno in ottobre. In autunno anche il secondo bando di gara (4,7 milioni) per la realizzazi­one dell’ingresso e delle sale laterali.

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