Musil, in corsa tre ditte locali: due in standby
Anche tre imprese bresciane concorrono per la realizzazione del corpo centrale del Musil che sorgerà per aprile 2019 nell’ex Tempini di via Stefana ed è finanziato dalla società Basileus a scomputo degli oneri di urbanizzazione.La Bertoli Costruzioni Spa con Eco Therm/Zl srl di Sabbio Chiese è stata ammessa al primo colpo. Le altre due (Vezzola Spa con A.B.P. Nocivelli di Lonato e Semat Spa con S.T.I. /R.T.M. Service srl di Artogne) devono fornire spiegazioni e integrazioni (così come la Ra Costruzioni srl di Brindisi). Per Vezzola il problema deriva dal fatto che il rappresentante legale e direttore tecnico, Fabio Cortesi, ha un decreto penale di condanna (lesioni personali colpose) emesso dal tribunale di Trento. Per la Semat manca la documentazione sull’assenza di condanne definitive riguardo Marilisa Castano, direttore tecnico dell’impresa mandante (Rtm service). Esclusa invece l’offerta di Nbi Spa (gruppo Astaldi) perché arrivata quattro ore dopo la scadenza dei termini. La commissione di gara in un mese dovrà decidere quale sia l’offerta più vantaggiosa (la base d’asta partiva da 7,3 milioni) dal punto di vista economico, delle migliorie ambientali e della tempistica. Le ditte bresciane dovranno vedersela con la Asfalt Ccp Spa di Torino, con il Gruppo Tecnoimprese srl di San Mauro (To), con la Socim Spa di Napoli, con il consorzio Integra e Arco Lavori di Bologna, con Seli Manut. generali srl e C.R. Impianti Spa di Monza, con Mgc srl di Ivrea. I lavori (salvo ricorsi al Tar) partiranno in ottobre. In autunno anche il secondo bando di gara (4,7 milioni) per la realizzazione dell’ingresso e delle sale laterali.