Corriere della Sera (Brescia)

Spaccio al parco In manette un 17enne

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Una riflession­e si impone sull’età sempre più bassa dei consumator­i di stupefacen­ti, ma anche sugli spacciator­i, sempre più giovani e sempre più scaltri. Intanto però c’è chi prende iniziative concrete per arginare situazioni preoccupan­ti. Le indagini degli agenti del Commissari­ato di Desenzano, guidato da Bruno Pagani, raccontano una storia purtroppo non nuova alle cronache, quella di uno spacciator­e in erba che vende droga a ragazzini, ancora minorenni. A lasciare sgomenti anche gli investigat­ori l’arguzia e il senso degli affari del giovane spacciator­e, di origine macedone, pizzicato, mentre vendeva hashish e marijuana. Diciassett­e anni, di casa a Desenzano con la famiglia, aveva abbandonat­o la scuola dopo la terza bocciatura consecutiv­a. Non lavorava e all’insaputa dei genitori, totalmente ignari dell’attività illecita del ragazzo, aveva deciso di dedicarsi al commercio, illegale, che lo aveva fatto diventare il punto di riferiment­o della zona per l’acquisto di droga. Chi aveva bisogno di hashish e marijuana sapeva che da lui sarebbe andato a colpo sicuro. Un giro di clienti e di affari ragguardev­ole quello che era riuscito a creare il 17enne. Mesi di appostamen­ti e pedinament­i , ma anche di analisi di tabulati telefonici e spostament­i. Con il coordiname­nto del sostituto procurator­e Lara Ghirardi, i poliziotti gardesani sono riusciti a documentar­e ben 70 episodi di spaccio all’interno del Parco del Laghetto, nella zona delle piscine di Desenzano. Dodici i clienti, segnalati alla Prefettura, di età compresa tra i 14 e i 17 anni. Elementi pesanti (detenzione e spaccio di stupefacen­ti con l’aggravante di aver ceduto la droga a minorenni) che hanno permesso di arrivare all’arresto del giovane spacciator­e, ora collocato in una comunità, in attesa di processo. L’attività investigat­iva del Commissari­ato di Desenzano era partita alla fine dello scorso anno, dopo la segnalazio­ne di alcune mamme preoccupat­e, che, frequentan­do il parco con i loro bambini, avevano notato movimenti «strani» tra i cespugli. L’indagine aveva ben presto ampliato il suo raggio d’azione, arrivando anche all’interno di alcune scuole superiori del basso Garda. Gli agenti, complessiv­amente, hanno assistito a 170 cessioni di droga, soprattutt­o hashish e marijuana e nelle ultime settimane, nella rete dei controlli erano già finiti altri tre spacciator­i, di cui uno minorenne. (l.g.)

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