Maugeri, fine del concordato Pagati i creditori privilegiati
Buone notizie per lavoratori e pazienti della Maugeri di Lumezzane: si è conclusa con successo l’operazione di risanamento della Fondazione. Il Tribunale di Pavia ha sancito la fine della procedura di concordato preventivo in continuità. La complessa ristrutturazione della Fondazione ha portato al pagamento di 1.820 creditori commerciali a cui si aggiungono numerosi enti pubblici e alcuni dipendenti per un totale di 72,4 milioni di euro liquidati tra settembre 2016 e il giugno scorso. Di questi, i crediti chirografari (debiti cioè non assistiti da garanzie reali) sono stati soddisfatti all’82,4 per cento, mentre i crediti privilegiati - 56 milioni verso Inps, Asl e dipendenti - sono stati pagati al 100 per cento. Gli altri debiti, per complessivi 130 milioni verso le banche, sono stati trasferiti e riscadenziati: 83 milioni di euro in capo alla Ics Maugeri e 47 milioni a Fondazione Salvatore Maugeri. «Sono soddisfatto per la puntuale esecuzione degli impegni assunti con i creditori e per la puntualità con cui abbiamo onorato gli impegni con i fornitori che rappresentano un numero elevato di aziende del territorio e con i quali Ics Maugeri ha mantenuto i tradizionali rapporti di collaborazione» ha commentato Gualtiero Brugger, presidente della Fondazione e di Ics Maugeri spa società Benefit, la newco nata per dare attuazione al concordato e alla quale sono state trasferite tutte le attività sanitarie. L’accordo con i creditori è stato avanzato dalla Fondazione per cercare di evitare il fallimento e tentare di uscire da una grave crisi economica e finanziaria. La Maugeri, con circa 2.200 posti letto accreditati dà lavoro a 3.600 persone e fattura 300 milioni di euro. La clinica di Lumezzane, in cui sono occupati 250 lavoratori, è uno dei 18 istituti presenti in sei regioni di cui 10 Irccs. (s.g.)