Corriere della Sera (Brescia)

Mountain bike L’Italia parte con un bronzo

Il ct Celestino: «È stato pazzesco, questa partenza ci lascia ben sperare»

- di Giuseppe Arrighetti

Il primo titolo dei Campionati europei di mountain bike iniziati ieri a Darfo Boario Terme è andato alla Svizzera: nella specialità «Team Relay», la gara a staffetta che fa gareggiare insieme donne e uomini, si è imposta la squadra della confederaz­ione elvetica. Filippo Colombo, Joel Roth, Linda Indergand, Alessandra Keller e Andri Frischknec­ht hanno tagliato il traguardo in 1 ora 6 minuti e 13 secondi conservand­o così il titolo europeo nella gara a squadre. Dietro di loro, con 46 secondi di distacco, la Danimarca; terza l’Italia, con un ritardo di un minuto e 15 secondi. Il bronzo azzurro conferma le parole pronunciat­e alla vigilia dal commissari­o tecnico Mirko Celestino che aveva detto: «Faremo bene».

La prima medaglia è stata conquistat­a da Gerhard Kerschbaum­er, Chiara Teocchi, Juri Zanotti, Marika Tovo e Nadir Colledani. Il risultato mette le ali all’entusiasmo azzurro, in vista delle prossime sfide, e regala al neo tecnico un’emozione che ricorderà a lungo: «È stato pazzesco, questa è una partenza che ci lascia ben sperare per tutto il resto del campionato europeo – ha commentato a fine prova il ct Celestino che ha aggiunto: sono contento per i ragazzi, hanno dato veramente il massimo: questo è un gioco di gruppo, bisogna pensare a tenere l’attenzione al punto giusto perché ognuno è responsabi­le per tutto il resto della squadra. E sono stati proprio bravi. Li ho visti sempre concentrat­i, non hanno avuto paura nemmeno in alcuni passaggi tecnici che ieri, durante le prove, temevano un pochino. Oggi in gara le paure sono passate. E siamo riusciti a portare a casa un bel bronzo. Sono contento, perché le vittorie di gruppo danno morale a tutti quanti».

Oggi spazio alle gare «eliminator» e domani e domenica le prove più attese, quelle di cross country, lungo il percorI so di 4 chilometri. Sono circa 400 gli atleti arrivati a Darfo da 36 nazioni diverse; nove i titoli in palio. «A Darfo Boario Terme — spiega Ezio Maffi, presidente del comitato organizzat­ore – sono in azione i migliori bikers della scena europea e mondiale, visto che occupano le prime posizioni dell’attuale ranking di specialità».

riflettori sono tutti puntati sulle sfide che vedranno come protagonis­ti i «mostri sacri» della mountain bike come il confronto tra il cinquevolt­e campione del mondo, campione olimpico in carica, Nino Shurter, l’elvetico a caccia del suo primo titolo continenta­le nella massima serie, ed il cinque volte iridato e due volte campione olimpico Julien Absalon, il francese vincitore del titolo europeo nel 2016 che proprio a Darfo ritornerà alle corse dopo un infortunio con l’unico obiettivo di difendere la maglia che in carriera ha già indossato per ben quattro volte. A rendere la bagarre ancora più prestigios­a ed incerta, ci penseranno poi Jaroslav Kulhavy, il ceco iridato ed olimpionic­o nel 2012, i francesi Sarrou, Tempier e Marotte, poi Florian Vogel e Manuel Fumic che dovranno però vedersela con i padroni di casa della nazionale azzurra guidata da un agguerrito Marco Aurelio Fontana, in cerca di rivincita nella scena mondiale, affiancato dai fratelli Luca e Daniele Braidot, Andrea Tiberi e Gioele Bertolini.

In campo femminile grande attesa per lo scontro tra la campioness­a europea uscente, la svizzera Jolanda Neff, che sfiderà le connaziona­li Linda Indergrand e Katrin Stirnemann, la giovane ucraina Jana Belomoina, la slovena Tanja Zalelj, la russa Irina Kalentieva e la polacca Maja Wloszczows­ka. In gara anche le titolate Sabine Spitz (tedesca), la francese Pauline Ferrand Prevot e la norvegese Gunn Rita Dahle.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy