Richiedei violinista per passione
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Il secondo appuntamento dell’Estate Musicale del Garda offre una serata all’insegna delle più belle musiche da film del regista salodiano Luigi Comencini, di cui ricorre il decennale della scomparsa. Fra le musiche proposte anche quelle di un altro nome legato al cinema: quello di Manuel De Sica, figlio di una delle icone del cinema italiano. Tocco di originalità sarà garantito dal giovane violinista bresciano Daniele Richiedei, che farà parte dell’orchestra di Fiati di Salò eseguendo la Suite per violino e fiati di Andrea Oddone. Nativo di Bagolino, dove «galeotto fu il carnevale» in cui suo padre suonava il violino, e diplomatosi al conservatorio, Richiedei è diventato una realtà fra le migliori nel panorama italiano della musica di qualità. «Le musiche per questo concerto – spiega – sono state scelte anche in funzione della presenza del mio violino come strumento solista e d’improvvisazione. Andrea Oddone, che ha curato gli arrangiamenti, ha fatto un lavoro davvero straordinario per valorizzare il mio violino». Pur frequentando la musica contemporanea, fra il jazz e anche il rock in passato, ora il giovane violinista preferisce concentrarsi sul suono acustico a prescindere dal genere. «L’elettrificazione del violino ha portato quello strumento a rivivere dopo un lungo periodo di oscuramento dovuto all’elettrificazione della chitarra, diventato, dagli anni Cinquanta in avanti, lo strumento principale e più accattivante per i giovani per le sue sonorità così… elettriche. Grande merito ha avuto il rock soprattutto negli anni ’70 a riportare sul palco, spesso da protagonista assoluto, il violino». Fra le performance annunciate per la serata di venerdì anche un duetto con il contrabbassista Giulio Corini – anch’egli bresciano – col quale Richiedei forma un duo stabile da diverso tempo. «Faremo un fuoriprogramma dedicato al maestro Nino Rota».
Il violino Grande merito va al rock degli anni ‘70 che ha riportato su un palco lo strumento elettrificato