Corriere della Sera (Brescia)

Metrobus, 9 milioni dalla Regione Del Bono: «Vogliamo fondi stabili»

Una tantum per il 2016, ma l’obiettivo della Loggia è avere certezze sul futuro

- di Matteo Trebeschi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

L’accordo istituzion­ale raggiunto con la giunta Maroni chiude, di fatto, il contenzios­o 2016 sul metrò di Brescia: alla Loggia arriverann­o 9 milioni di euro — una tantum — e il Comune si impegna da parte sua a ritirare il ricorso al Tar contro la Regione.

Che la si voglia definire tregua istituzion­ale o vittoria (temporanea) del buon senso, poco importa: i 9 milioni rappresent­ano un precedente importante per discussion­i e tavoli futuri, ma la «battaglia» non può dirsi conclusa. Sullo sfondo resta infatti «aperta» la partita più importante, quella sulla ripartizio­ne delle risorse di cui avrebbe diritto, ogni anno, la metropolit­ana di Brescia, al pari degli altri mezzi di trasporto pubblico. «Il vero tema — conferma il sindaco Emilio Del Bono — è la riapertura del tavolo regionale sulla ripartizio­ne delle risorse destinate al trasporto pubblico»: i nuovi criteri saranno definiti non più quest’anno, ma nel 2018.

Come è noto, il metrobus di Brescia è sempre stato escluso dalla ripartizio­ne delle risorse regionali: un paradosso, che ha creato non poche difficoltà di bilancio alla giunta di Palazzo Loggia. Per tre anni la contesa è stata politica, poi Del Bono si è visto «costretto» a impugnare la delibera regionale davanti al Tribunale amministra­tivo. Dopo diversi incontri (a volte inconclude­nti) e strette di mano tra galantuomi­ni (Federico Manzoni e Del Bono da una parte, l’assessore al Bilancio regionale Massimo Garavaglia dall’altra), ora questo «doppio passo istituzion­ale» tra Loggia e Regione sembra aver sbloccato la situazione: per la Loggia i 9 milioni costituisc­ono un diritto, ma l’obiettivo vero è definire correttame­nte i criteri che nei prossimi anni porteranno ad una corretta ripartizio­ne delle risorse del Tpl, includendo — tutti gli anni — anche la metropolit­ana di Brescia.

Certo, quel bonifico da 9 milioni intestato a Palazzo Loggia permetterà anche di dare ossigeno alle finanze del Comune: il disavanzo di bilancio — ridotto dai 33 milioni di inizio mandato ai 9,5 di quest’anno — potrebbe di fatto scomparire. Un risultato che dovrebbe far sfumare definitiva­mente l’ipotesi di vendita di un’ulteriore quota (4%) di azioni A2A: «abbiamo sempre detto che non avremmo mai venduto — dice Del Bono — se non per necessità di equilibrio di bilancio». Ma con l’arrivo dei 9 milioni l’ipotesi di vendita delle azioni «sfuma», conferma il primo cittadino.

Il controllo a maggioranz­a pubblico di A2A è un tema strategico per il futuro di Brescia (e non solo), ma resta il fatto che il costo di esercizio della metropolit­ana è alto: come fare per accrescere l’utenza? Area C, riduzione dei veicoli diesel? «Vogliamo continuare con l’integrazio­ne bus-metrò e la gratuità ai parcheggi scambiator­i. I numeri — dice Del Bono — dimostrano che i passeggeri stanno crescendo». Oltre agli investimen­ti futuri su rotaia, il sindaco intende proseguire la riduzione dei costi finanziari: «rinegozian­do il mutuo, il debito è sceso di 119 milioni in 4 anni. Anche la partita con Cdp è aperta, perciò — dice —continuiam­o così, siamo nella direzione giusta».

Del Bono Con questi 9 milioni si avvicina l’equilibrio di bilancio Così viene meno l’ipotesi di vendere quote A2A: l’avremmo fatto soltanto per necessità

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Metrò Trovato l’accordo con la Regione Lombardia: in arrivo 9 milioni di euro di contributo chilometri­co per l’anno 2016
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