Corriere della Sera (Brescia)

Niente «concorrenz­a» al Civile Vicino all’ospedale solo dentisti

Dopo la bagarre in Loggia, non aprono gli ambulatori privati sopra Brescia Mobilità

- Silvia Ghilardi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Scongiurat­o il pericolo di avere la concorrenz­a fuori dall’uscio di casa. Nessun poliambula­torio aprirà i battenti nella palazzina che si trova sopra il parcheggio «Ospedale Nord», vicino all’ingresso del pronto soccorso e del policlinic­o Satellite degli Spedali Civili.

Solo uno studio odontoiatr­ico privato troverà spazio al primo piano dell’edificio di proprietà di Brescia Mobilità. Si è conclusa con la soddisfazi­one di tutte le parti la vicenda che ha visto contrappor­si l’ospedale cittadino, Brescia Mobilità e la cooperativ­a sociale «La Chimera».

Gli attriti hanno inizio ad agosto 2016 quando la Chimera — che proprio dalla struttura di piazza Padre Pio gestisce per conto dell’Asst Spedali Civili il Cup (Centro unico di prenotazio­ne) oltre che i servizi di back office, di lavaggio stoviglie e di trasporto dei carrelli pasti ai reparti — inoltra al Comune di Brescia una richiesta di cambio di destinazio­ne d’uso per il primo e secondo piano della palazzina in questione. L’idea è quella di dare in affitto alcuni locali ad uno studio odontoiatr­ico.

La proprietar­ia dell’immobile è Brescia Mobilità che dal 2015 ha affittato (con opzione di futuro acquisto) il primo e secondo piano alla cooperativ­a. La richiesta di cambio di destinazio­ne d’uso fa però storcere il naso ai vertici dell’ospedale di Brescia. La dirigenza del Civile vede nella manovra della cooperativ­a «La Chimera» la possibilit­à di aprire la strada alla realizzazi­one di poliambula­tori privati, proprio a pochi metri di distanza dall’ente pubblico.

L’Asst si mette così di mezzo, rivendican­do il fatto che l’azienda è la proprietar­ia dell’area concessa in diritto di superficie a Brescia Mobilità nel 1999 «al fine di costruire e mantenere nel sopra e nel sottosuolo delle unità immobiliar­i destinate a parcheggi auto e locali adibiti a servizi ausiliari e cassa del parcheggio».

Dal canto suo Brescia Mobilità replica che gli spazi oggetto della polemica, grazie «ad un atto integrativ­o del 2003 hanno come destinazio­ne non uffici pertinenti al parcheggio, ma per il pubblico servizio». E così, di risposta in risposta, la vicenda prosegue: a novembre il cambio di destinazio­ne d’uso viene approvato dalla commission­e Urbanistic­a comunale, ma crea posizioni opposte in consiglio comunale e viene quindi ritirata per maggiori approfondi­menti.

A maggio 2017 una seconda delibera trova un consenso unanime. L’accordo prevede che parte del piano terra rimanga legato alla gestione dei parcheggi, mentre il secondo piano, metà del primo e parte del piano terra vengano destinati a «servizi amministra­tivi con utenza», mentre l’altra metà del primo piano per servizi sanitari ambulatori­ali.

Insomma al primo piano convivrann­o uno studio odontoiatr­ico e degli uffici amministra­tivi del Civile. Quest’ultimo ha infatti chiesto di potere affittare, direttamen­te da Brescia Mobilità, la restante metà del primo piano. «Quest’accordo — spiega Aldo Boifava, consiglier­e Pd e presidente della commission­e Urbanistic­a di Palazzo Loggia — è frutto della mediazione dell’amministra­zione comunale che ha lavorato per cercare di soddisfare le legittime esigenze di ogni soggetto coinvolto».

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Odontoiatr­i Nella palazzina che si trova sopra il parcheggio Nord del Civile convivrann­o, al primo piano, alcuni uffici amministra­tivi dell’ospedale e uno studio odontoiatr­ico

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