Vela juniores, Navoni d’argento Tra i migliori anche Gallinaro
Successo in terra polacca, gran festa per il club Fraglia di Desenzano
In un quadriennio olimpico che sembra complicato per i velisti bresciani (per ora resta in lizza solo la madernese Alessandra Dubbini mentre la salodiana Paola Bergamaschi si è presa un periodo di riflessione), è dagli under 18 che arrivano soddisfazioni. L’Europeo Laser Radial – svoltosi a Gdynia, in Polonia – ha regalato un meritato titolo a Guido Gallinaro, 17enne cresciuto al Circolo Vela Toscolano Maderno, che gareggia da tempo per la Fraglia Vela Riva. Gallinaro (che è allenato dal desenzanese Fabio Zeni, ex-campione di Optimist e 420) è stato il primo velista europeo nella classifica vinta da un atleta di Hong Kong e ha confermato tutto il talento, sfoderando una serie di prestazioni regolarissime. Gallinaro – iniziato alla vela da un fratello più bravo di lui, Vittorio che ora ha smesso l’attività agonistica – è un valore certo: nel 2016, era finito secondo sia all’Europeo sia al Mondiale del Laser 4.7. Facile ipotizzare un salto - magari non immediato - al Laser olimpico, passaggio logico anche per Alessandro Fornasari, 18enne di Crema in forza alla Fraglia Vela Desenzano che a Gdynia ha faticato: 27esimo alla fine.
Il club del basso Garda però festeggia (eccome) il secondo posto di Elisa Navoni nel campionato femminile: la 18enne di Roncadelle ha ingaggiato un duello tiratissimo con la polacca Golebiowska. Purtroppo ha disalberato nella prova conclusiva (corsa con vento di oltre 20 nodi e onda formata) e si è dovuta accontentare dell’argento, proprio dietro l’atleta di casa. La futura dottoressa (è iscritta alla Facoltà di Medicina) raramente fallisce i grandi appuntamenti: un argento all’Europeo 2015, un bronzo al Mondiale 2016 e ora appunto un altro argento, per la gioia del club dove ha iniziato la carriera con un normalissimo corso in Optimist. Infine, giovedì, si è concluso il Mondiale RS Feva a Medemblik , in Olanda, con una mezza delusione per l’equipaggio della Società Canelle nottieri Garda Salò, che per inseguire il titolo aveva provvisoriamente lasciato il più tecnico 29er: Filippo Cestari e Davide Carbonelli si sono resi protagonisti di una grande rimonta contro i migliori equipaggi anglosassoni che dominano la classe. Ma si è infranta due regate finali (34° e 15° posto): per loro un decimo posto, che sa di occasione perduta. Non consola il fatto di essere stati i migliori azzurrini della flotta, comunque si rifaranno presto sul doppio acrobatico.
Le gare Quadriennio olimpico complicato, le soddisfazioni arrivano dagli under 18 Prospettive Per il giovane è facile ipotizzare un salto magari non immediato - al Laser olimpico