Bettoni: con i ricavi che aumentano pronti a rinegoziare i mutui Brebemi
I vertici sicuri che il traffico crescerà. Sorte: «L’interconnessione con l’A4 è strategica»
Il disavanzo di bilancio da 49 milioni non stupisce Francesco Bettoni. Per il presidente di Brebemi, i costi dell’opera sono tali che il debito era «già previsto. Ma se i ricavi aumenteranno, come tutti i numeri indicano, allora potremo riaprire la discussione con i creditori», assicura Bettoni.
La rinegoziazione di un tasso di interesse più basso rispetto all’attuale potrebbe essere decisiva per i conti di Brebemi. Il presupposto, ovviamente, è la crescita del fatturato e del numero dei transiti, solo a quete condizioni le banche e i creditori potrebbero rivedere gli interessi: «dal secondo semestre 2014 al primo semestre di quest’anno — spiega il presidente della Brescia-Milano — i veicoli teorici giornalieri sono cresciuti del 102 per cento». Sui ricavi, invece, «l’aumento dell’ultimo anno ha visto un rialzo del 18 per cento», passando dai 25 milioni certificati a giugno 2016 ai 29,8 milioni del primo semestre di quest’anno.
Numeri illustrati ieri durante la visita ai cantieri dell’interconnessione che dovrebbe collegare direttamente l’A4 Milano-Venezia con l’A35 BresciaMilano: i lavori dovrebbero terminare a fine anno, ma la previsione è di concluderli tra la metà di novembre e l’inizio di dicembre. L’opera — finanziata con 50 milioni di fondi pubblici stanziati dal Cipe — potrebbe far decollare la direttissima Brescia-Milano. O almeno, questa è la previsione di Francesco Bettoni che ieri si è detto sicuro: «grazie all’interconnessione , il traffico aumenterà del 30-40 per cento». Gli ha fatto eco l’assessore ai Trasporti di Regione Lombardia, Alessandro Sorte, che ieri, visitando i cantieri con i vertici di Brebemi, ha confermato il ruolo strategico dell’interconnessione: «Era impossibile immaginare che potesse funzionare senza collegamento con l’A4. Ci abbiamo creduto — sono le parole di Sorte — abbiamo fatto tanti piccoli passi con l’apertura di una serie di bretelle sul territorio e oggi siamo arrivati a questo punto che sarà la svolta per il traffico autostradale non solo lombardo, ma anche per chi arriva dal Brennero e quindi dall’estero». L’ottimismo regna sovrano, sui cantieri della Brebemi: ieri era tutto un via vai di camion per il movimento terra, il casello di «Castegnato» era già visibile (in costruzione) mentre i mezzi asfaltavano la rampa di accesso per la Serenissima, in direzione Venezia.
Il tracciato in costruzione, che collega le due autostrade, ha una lunghezza di 5,6 chilometri. Si snoda tra i comuni di Castegnato (a nord) e di Travagliato (a sud): da una parte c’è l’intersezione con l’A4 e con la tangenziale sud (all’altezza della località Pianera e dell’ippodromo), dall’altra c’è lo svincolo A35-Sp 19, nel territorio di Travagliato. Lungo il tracciato del cantiere sono presenti due svincoli con la viabilità ordinaria (Travagliato ovest e Travagliato Est) e la nuova barriera (per entrare in A4) è in costruzione proprio tra Castegnato e Travagliato Est. La rampa in direzione Venezia è quasi pronta, mentre si lavora per realizzare le altre: chi vuole raggiungere la tangenziale sud di Brescia dovrà uscire prima della «barriera» e imboccare la bretella che, passando sotto la barriera e al di sotto dell’A4, porterà all’attuale raccordo che raggiun- ge lo svincolo all’altezza dell’ippodromo di Travagliato. Altre due distinte «bretelle» sono previste per chi è diretto a Milano e proviene o dalla viabilità ordinaria (Sp 11) o dall’A4. I lavori del raccordo A4-A35 renderanno più sicuro anche l’accesso in Brebemi: le carreggiate diventano due per senso di marcia, sarà realizzata la corsia di emergenza e verranno posizionate barriere in cemento come spartitraffico: in questo tratto i Tir non potranno superare, assicurano dalla società.
Bettoni e Sorte ne sono certi: lo snodo favorirà una crescita del traffico. E a riprova citano il fatto che questa settimana sono in consegna le aree di servizio di Caravaggio alle società Autogrill, Chef Express e Socogas: a fine 2017 dovrebbero aprire. Sull’interconnessione pende la spada di Damocle del contenzioso con l’A4, destinata a perdere veicoli dalla concorrente Brebemi: «non c’è alcun
I lavori per il raccordo A4-A35 dovrebbero terminare in anticipo, a fine novembre Crescono gli introiti: dai 25 milioni di giugno 2016 si è passati ai 29,8 di giugno 2017
contenzioso» si affretta a dire Bettoni. Sicuro che i problemi sollevati da Autostrade per l’Italia (A4) si risolveranno, nonostante nella concessione non fosse previsto alcun casello «concorrente» a Castegnato. C’è poi la questione delle tariffe, che prevedono prezzi più alti in A35 rispetto alla «vecchia» A4.
«È un falso problema» risponde il presidente di Brebemi. Che invita a valutare il fattore sicurezza («siamo l’autostrada più sicura») e quello del tempo risparmiato: «ci sarà un’esplosione del traffico. Ed entro un anno — sostiene Bettoni — il Pil dell’area crescerà del 4-5 per cento». Più cresceranno i ricavi e più aumenteranno le possibilità di rinegoziare il tasso dei mutui aperti da Brebemi. Ma se l’autostrada è diventata realtà, il merito per Bettoni è stato anche di Banca Intesa: Giovanni Bazoli e l’ex ad Corrado Passera «sono stati due miei grandi sponsor» ha detto ieri il manager.
La notizia, di pochi giorni fa, è che Gavio ha ceduto la propria partecipazione in Brebemi, mentre Intesa ha invece accresciuto il proprio peso dentro «Autostrade Lombarde», controllando la maggioranza dell’A35.