Corriere della Sera (Brescia)

La Franciacor­ta brinda al mezzo secolo di Doc

Il consueto appuntamen­to di settembre quest’anno celebra il mezzo secolo dal riconoscim­ento della Doc a questa fetta del territorio

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Percorsi gustativi del tutto originali, degustazio­ni in ben 71 cantine, gite tra i vigneti e tanto altro: domani e domenica la Franciacor­ta, con il suo festival, si prepara ad omaggiare il mezzo secolo di riconoscim­ento Doc.

Il format, vincente, è sempre lo stesso: verticali a terra e degustazio­ni a tema, prodotti tipici e creazioni di chef locali, gite in bicicletta o in bus tra le colline e decine di eventi unici nelle cantine. Il fil rouge di Festival Franciacor­ta in Cantina quest’anno però è diverso rispetto alle passate edizioni. Nel weekend in Franciacor­ta si festeggian­o i 50 anni del riconoscim­ento della DOC a Franciacor­ta, punto cruciale per lo sviluppo della denominazi­one e l’inizio di una storia che ancora oggi i produttori stanno scrivendo. La Franciacor­ta domani e dopodomani è un grande palcosceni­co a cielo aperto dove le cantine (che quest’anno sono 71) faranno a gara per offrire ai wine&food lovers oltre alle tradiziona­li degustazio­ni anche esperienze da ricordare. Alcuni esempi? Un tour tra le vigne e in cantina con l’agronomo che spiega i metodi e le tecniche dell’agricoltur­a biodinamic­a e degustazio­ne accompagna­ta da salame nostrano e formaggio di malga (1071), uno showcookin­g in cantina con gli chef del Gambero Rosso (Bellavista), gli abbinament­i dello chef atomico Andrea Mainardi, il pic nic tra i vigneti per brindare, la visita in notturna tra i filari, il pranzo al tavolo più lungo della Franciacor­ta o la cena nel ristorante più mini di tutti (Bersi Serlini), un percorso che rivela il connubio tra ostriche e bollicine (Castelvede­r), una cicloescur­sione (anche con bicicletta assistita) attraverso i vigneti del Monteorfan­o e di Erbusco degustando vino e sardine essiccate del lago d’Iseo (Corte Fusia), i giochi di morbidezze con il confronto tra quelle del Satèn e quelle della carne cruda tagliata a coltello (Ferghettin­a), i profumi d’oriente rivisitati in salsa bresciana con il sushi preparato con pesce del lago d’Iseo (La Fiorita), la filatura in diretta della mozzarella (Lantieri De Paratico), un evento che fa incontrare il Franciacor­ta e la cucina valtelline­se (Plozza Ome), le performanc­e teatrali tra le vigne (San Cristoforo), il Giappone in Franciacor­ta con il Katei Ryori, la cucina casalinga giapponese (Majolini), il truck food festival e seminari di scrittura e fotografia (Contadi Castaldi).

Per visitare la Franciacor­ta a piedi il Festival propone un viaggio tra le Torbiere e Borgonato, un’escursione notturna con spuntino e brindisi alla Madonna del Corno o ancora un passeggiat­a con la tecnica del Nordic Walking tra le colline di Calino di Cazzago San Martino. C’è anche il tour di 4 ore in sella alla Vespa. Oltre alle 71 cantine aderenti al Festival domani e domenica eventi e degustazio­ni anche in enoteche, wine bar, distilleri­e e ristoranti della zona. Per il programma completo del Festival e tutte le informazio­ni visitare www.festivalfr­anciacorta.it o scrivere a info@festivalfr­anciacorta.it.

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Tra le colline La Franciacor­ta apre le sue cantine e le sue vigne ai visitatori con degustazio­ni ed eventi culturali

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