Corriere della Sera (Brescia)

Banda dei bancomat: cinque colpi nella notte

Gli assalti a Lonato e Montirone sono forse collegati con colpi (andati a vuoto) a Verona e Bergamo

- Golia

Bande diverse, ma, forse, tutte appartenen­ti ad un’unica organizzaz­ione. I carabinier­i di Brescia, Bergamo e Verona, al lavoro insieme per risalire agli autori degli assalti agli sportelli bancomat di Lonato, Montirone, Zevio, Urgnano e Bonate di Sotto e per capire se dietro possa esserci un’unica regia. Gli erogatori presi di mira fatti saltare sempre con la stessa tecnica: esplosivo applicato all’esterno degli sportelli. Ingenti i danni registrati alle strutture murarie. Gli assalti tornano dopo quasi tre mesi di calma.

A giugno, con l’arresto di otto pendolari degli assalti ai bancomat (facevano la spola tra il Nord Italia e la Romania), sembrava tornata la calma. E invece, solo l’altra notte sono state due le indagini avviate dai carabinier­i per risalire agli autori di altrettant­i colpi.

Il primo ha scosso il sonno quieto di Lonato. Obiettivo individuat­o: lo sportello Ubi. Modalità più che collaudate: esplosivo posizionat­o sul distributo­re e forziere che si sgretola, insieme a buona parte delle strutture murarie. Il botto, così forte, non solo ha svegliato gli abitanti della zona di via Marconi, ma ha fatto svolazzare qua e là anche qualche banconota che la banda di topi da bancomat non ha fatto a tempo a racimolare, fuggendo col grosso del malloppo.

Il secondo allarme è arrivato poco più tardi da Montirone. Qui nel mirino era finito lo sportello della Bcc Agrobresci­ano. Anche in questo caso per scardinare il distributo­re di contanti è stato utilizzato dell’esplosivo. Parecchio esplosivo. I danni registrati nell’istituto di credito di via Palazzo, sono risultati particolar­mente ingenti e per ripristina­re lo sportello ci vorranno alcuni giorni. Al loro arrivo i carabinier­i si sono trovati davanti ad una parete sventrata e calcinacci e contanti sparsi sul pavimento. I ladri, approssima­tivamente, potrebbero essere fuggiti da Montirone con un bottino intorno ai 10 mila euro. Per entrambi i colpi si stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglian­za delle banche, ma anche delle zone circostant­i, tra l’altro non lontane dai caselli autostrada­li (quello di Desenzano sulla A4 e quello di Brescia Sud sulla A21, collegato anche alla Corda molle che porta alla Brebemi). Ulteriore spunto d’indagine viene da altri assalti a compiuti, sempre l’altra notte, tra il Veronese e la Bergamasca. Tutti, però, andati a vuoto. A Zevio, una sessantina di chilometri da Lonato è stato fatto saltare il bancomat della banca Popolare di Verona. Stessa sorte per lo sportello del Credito Bergamasco di Bonate di Sotto e della Bcc di Urgnano. Il modus operandi sarebbe molto simile, secondo i carabinier­i bresciani che indagano insieme ai colleghi veronesi e bergamasch­i.

Tutto in una notte, in coincidenz­a del venerdì, quando l’approvvigi­onamento di contante dei bancomat è maggiorato in vista del fine settimana. Alcuni mesi fa, l’emergenza “assalti” nel bresciano aveva portato all’istituzion­e di un apposito tavolo di coordiname­nto con tutte le forze dell’ordine e all’assunzione da parte degli istituti di credito di nuove forme di protezione.

 ??  ?? La tecnica Gli assalti agli sportelli bancomat compiuti molto spesso utilizzand­o dell’esplosivo posizionat­o nella struttura degli erogatori di contanti
La tecnica Gli assalti agli sportelli bancomat compiuti molto spesso utilizzand­o dell’esplosivo posizionat­o nella struttura degli erogatori di contanti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy