In padella, in umido o nel ragù La lumaca regina della tavola
Un fine settimana, sabato e domenica, dedicato alla lumaca: alla Cascina Cattafame di Ospitaletto, con la 12esima edizione della Sagra intitolata a questo mollusco che in realtà, visto che la specie è dotata di guscio, dovrebbe essere chiamato chiocciola. Ma le tradizioni e l’uso comune dei termini, superano i dettami delle classificazioni scientifiche e per noi quelle cotte in padella con gli spinaci sono, appunto, le lumache alla bresciana. Non mancherà di certo questa preparazione accanto alla pasta con ragù di lumache, agli spiedini, le lumache in umido, fino alla grigliata mista, alle salamine, al formaggio alla piastra… Per chi, ma parrebbe un’impertinenza, non ama la regina dell’evento. Vero è che il suo consumo ha visto in Italia un incremento del 325 per cento negli ultimi vent’anni, raggiungendo una produzione di 44mila tonnellate l’anno. Sono dati dell’Istituto internazionale di elicoltura di Cherasco e se una parte della produzione è destinata alla cosmesi, quella prevalente prende la strada delle preparazioni alimentari, sia quelle tradizionali, sia alcune meno conosciute, ma nel bresciano qualcosa si trova, come il salame di lumaca, dove diventano componenti dell’impasto. Gli stand gastronomici, aperti dalle 19 alle 23 di sabato e dalle 12 alle 22 di domenica, propongono anche un’ampia scelta di bevande tra cui spicca la birra artigianale «Cattafame» elaborata dal birrificio Curtense. La data del 24 è in concomitanza con la giornata delle Fattorie Didattiche Aperte della Regione Lombardia di cui Cattafame è parte: un altro dei pregi di questa struttura che ha come motto Natura Tradizione Solidarietà.