I licei non piacciono più
Gli studenti bresciani si discostano nelle loro scelte dai colleghi lombardi: le preferenze quando si cominciano le scuole superiori si concentrano negli istituti tecnici e professionali, mentre i licei sono snobbati.
In fase di preiscrizioni, lo scorso febbraio, tecnici e licei risultavano pressoché appaiati, con percentuali di gradimento di poco inferiori al 40% per entrambi, ma leggermente superiori per i secondi. I dati veri, quelli del primo giorno di scuola, raccontano invece che nemmeno quest’anno c’è stato il sorpasso: ai tecnici c’è il 40,3 degli studenti di prima superiore, ai licei il 38% e ai professionali il 21,7%. Tanti ravvedimenti estivi? Non proprio. Innanzitutto cambia l’universo di riferimento, nel senso che a febbraio si fotografano le scelte degli alunni di terza media della provincia di Brescia, mentre a settembre i dati riguardano chi si è effettivamente iscritto nelle scuole bresciane e per cui anche quelli delle province limitrofe. In secondo luogo la prima scelta delle preiscrizioni non è sempre quella effettiva. È noto che licei scientifici e linguistici scoppiano di richieste. Basti pensare al Leonardo o al Lunardi in città, costretti da anni a dire no a diverse centinaia di richieste. Insomma, chi sceglie un liceo in Scienze applicate, se poi non trova soddisfazione finisce con il rivolgersi a un tecnico e avviene quindi un parziale travaso di iscrizioni reali che spiega la mutazione avvenuta in questi mesi. Al di là di questo si conferma comunque l’anomalia bresciana, ovvero che a Brescia tecnici e professionali piacciono molto di più che non a livello regionale. Se a Brescia i tecnici superano il 40% degli iscritti, in Lombardia la percentuale scende di tre punti percentuali. Stesso discorso per i professionali: a Brescia 21,7% di iscritti, in Lombardia il 16%. E quindi, allo stesso modo, meno iscritti ai licei a Brescia (38%) di quanto avvenga in Lombardia (46,8%). Se il confronto fosse fatto a livello nazionale, dove le iscrizioni ai licei sono oltre il 50%, l’anomalia bresciana varrebbe ancora di più. La tendenza però c’è, e questa dice che anche a Brescia, da qualche anno, i licei crescono nelle preferenze delle iscrizioni. Vale per gli scientifici (16,5% del totale), per le scienze umane (8%), per i linguistici (7,4%), per gli artistici (3,3%) e addirittura per i classici (2.2%, +0,4% rispetto allo scorso anno). (t.b.)