Donatori in calo campagna Avis nelle scuole
Le donazioni sono in calo e servono nuove leve. L’Avis Provinciale di Brescia snocciola i dati delle donazioni del primo semestre 2017. Rispetto ai primi sei mesi del 2016 quest’anno c’è stato un calo del 4,16 per cento (da 33.011 a 31.489 sacche di sangue). A essere sempre meno sono soprattutto le donazione fatte negli ospedali. Qui il calo rispetto al primo semestre del 2016 è del 5,44 per cento (contro un -4,09 per cento per quanto riguarda le donazioni effettuate nelle unità di raccolta predisposte dall’associazione Avis). Le ragioni in quest’ultimo caso sono da ricercarsi nella differente gestione e organizzazione dei punti prelievo che, negli ospedali, sono in capo alle Asst. A tenere lontane le persone dal dono è però anche la normativa sempre più stretta che regola la materia. Piercing, tatuaggi e viaggi i colpevoli. «Di giovani disposti a donare il sangue dando così una mano al prossimo ce ne sono anche ma purtroppo — spiega Gabriele Pagliarini, presidente Avis Provinciale Brescia — spesso la donazione è impedita dal loro stile di vita: non sto parlando di alcol o droga ma piuttosto di tatuaggi, piercing e viaggi all’estero in paesi considerati a rischio». Chi viaggia in zone a rischio deve sospendere la donazione anche per parecchi mesi. Stessa cosa per tatuaggi e piercing dove lo stop è di quattro mesi. Per fare proseliti futuri — e per educare ai corretti stili di vita — l’Avis Provinciale ha messo in atto anche per quest’anno scolastico un progetto per le scuole, dalle materne fino alle superiori. Si tratta di un ricco programma di attività per la sensibilizzazione alla donazione dal titolo «Piacere: Avis. E tu?». Tra queste il concorso Avis Got Talent dove i ragazzi (dagli 8 anni in su) potranno realizzare spot, fotografie, canzoni e spot sul tema della donazione del sangue. Le scuole interessate al progetto possono contattare l’Avis al 338/6664962. (s.g.)