La casa dell’atletica raddoppia
La struttura farà da volano per il turismo sportivo: si stima un indotto da 5 milioni
La struttura – da contratto – sarà pronta entro 250 giorni: a metà maggio. Ieri si è tenuta la simbolica posa del primo mattone. Che al sindaco Del Bono e all’assessore ai Lavori Pubblici Valter Muchetti è servita per ragguagliare il quartiere e il mondo bresciano dell’atletica sulle coordinate dell’investimento. Ma soprattutto per fare una promessa impegnativa: la Loggia è intenzionata a realizzare anche un secondo campo d’atletica al coperto (indoor) nei 9 mila metri quadrati a fianco dell’attuale campo all’aperto (outdoor). Un investimento da 4/5 milioni di euro, che in futuro dovranno trovare adeguate coperture economiche. Gongolano i rappresentanti di Coni e Fidal (Federazione italiana d’atletica leggera) visto che Brescia diverrebbe unica città italiana ad avere in uno stesso sito un campo d’atletica outdoor e un altro indoor (da utilizzare nei mesi invernali). Il turismo sportivo non è da sottovalutare, si stima un indotto che vale 5 milioni di euro.
Sindaco e amministratori non vorrebbero dirlo, perché la data «reale» di inizio lavori evoca una tragedia epocale (l’11 settembre). Ma il primo colpo di ruspa per realizzare il nuovo campo d’atletica a Sanpolino, risale ad un mese fa. La struttura – da contratto – sarà pronta entro 250 giorni. Ovvero a metà maggio. Ieri si è tenuta la simbolica posa del primo mattone. Che al sindaco Del Bono e all’assessore ai Lavori Pubblici Valter Muchetti è servita per ragguagliare il quartiere e il mondo bresciano dell’atletica sulle coordinate dell’investimento (ci sono stati ritardi a causa del ricorso avanzato dalla ditta arrivata seconda alla gara, poi rigettato dal Tar). Ma soprattutto per fare loro una promessa impegnativa: la Loggia è intenzionata a realizzare anche un secondo campo d’atletica al coperto (indoor) nei 9mila metri quadrati a fianco dell’attuale campo all’aperto (outdoor).
Un investimento da 4/5 milioni di euro, che in futuro dovranno trovare adeguate coperture economiche. Una promessa che può suonare tanto da campagna elettorale ma che è sincera, confida il primo cittadino. Gongolano i rappresentanti di Coni e Fidal (federazione italiana d’atletica leggera) visto che Brescia diverrebbe unica città italiana ad avere in uno stesso sito un campo d’atletica outdoor e un altro indoor (da utilizzare nei mesi invernali). Gongolano dopo quattro anni in cui l’atletica bresciana è stata costretta a chiedere ospitalità nella diverse strutture della provincia (Chiari, Salò, Nave, Gavardo, Rodengo, Castenedolo). Cioè da quando lo storico Calvesi è stato messo sotto sequestro dalla magistratura a causa delle eccessive concentrazioni di Pcb e altri veleni presenti nelle sue zolle (il campo oggi è dissequestrato in vista della bonifica da 3,1 milioni che partirà la prossima primavera). «Calvesi» che nel 2020 riaprirà al pubblico, «Ma sarà utilizzato prevalentemente dalle scuole cittadine» spiega il sindaco.
Tornando alla posa della prima pietra, dopo la foto di rito con sorriso sincero, è Muchetti, a spiegare le tappe «di un percorso lungo e tortuoso». Prima si sono dovuti asportare rifiuti inerti trovati sul sito (una fattura di 176mila euro); poi si sono resi necessari ulteriori approfondimenti che certificassero la solidità del terreno. Ma ora gli operai della Tes Energia di Marcianise (Caserta) sono al lavoro, «anche il sabato e la domenica» spiega l’assessore. La ditta ha vinto la gara cone ad un ribasso di quasi il 30 per cento ma anche grazie ad uno sconto sui tempi di realizzazione e perché ha offerto opere complementari: pannelli solari, una parete areata, l’ascensore. (Piccolo inciso fuori tema: non è l’unica ditta di Caserta ad avere vinto appalti a Brescia negli ultimi mesi; le «zone 30» saranno realizzate dalla Volturnia Group di Castel Volturno, mentre è stato congelato l’affida-
mento della bonifica del parco Passo Gavia ad una ditta campana).
La Loggia utilizzerà comunque tutti i 3,25 milioni messi a bilancio per l’opera (250 mila euro a fondo perduto dalla Regione), sfruttando i margini del ribasso per acquistare attrezzature sportive e arredi. Loggia che ricorda con orgoglio di aver risparmiato non pochi soldi dalla progettazione fatta in casa dagli architetti comunali (Massimo Azzini e Anna Begni). In quanto alla struttura, sarà di «fascia 1», con la possibilità di ospitare campionati nazionali e internazionali. Avrà una pista ad 8 corsie con superficie sintetica, tribune con 804 posti a sedere (di cui 576coperti), 8 spogliatoi (quattro per atleti gli altri per giudici di gara e addetti all’impianto), infermeria, locale antidoping, due uffici, magazzini e depositi, sala ristoro, due locali tecnici. Ci saranno due ingressi: il principale da via don Luigi Barberis (per atleti e società) e quello per il pubblico sul lato nord ovest. A soli 200 metri c’è la fermata del metrobus Sanpolino. «Grazie alla vicina metrò – spiega Del Bono – la struttura sarà facilmente raggiungibile anche da molti studenti e giovani sportivi della città». L’impianto verrà poi affidato alla San Filippo, «che provvederà a trovare un gestore» spiega il suo presidente, l’ex campione del mondo di nuoto, Giorgio Lamberti. Una struttura che «dà completezza al quartiere più giovane della città», aggiunge il sindaco, che anticipa l’intervento del prossimo anno: collegare via Bazoli a via Serenissima, asfaltando l’attuale stradina sterrata. Un intervento che va a colmare quell’area vuota, inizialmente destinata a residenze, davanti ai binari sovra-elevati del metrò. «Il nostro è un quartiere modello — spiega il giovanissimo presidente del consiglio di quartiere, Mattia De Tursi —. Ci auguriamo che questa struttura possa portare altre attività commerciali» (p.gor.)
Novità per Sanpolino Il sindaco ha promesso per il 2018 una strada per collegare via Bazoli a via Serenissima