In un’opera il mistero di Majorana
Il mistero della scomparsa del noto fisico sul palco del teatro Grande
Il mistero della scomparsa di uno dei più geniali fisici del Novecento diventa un’opera lirica. «Ettore Majorana. Cronaca di infinite scomparse», opera di nuova composizione di Roberto Vetrano su libretto di Stefano Simone Pintor (che è anche regista dello spettacolo) va in scena domani alle 20,30 (con replica domenica alle 15,30) sul palco del Teatro Grande. Si tratta dell’opera che ha vinto il Concorso Internazionale OperaOggi promosso da OperaLombardia: ha debuttato con successo nei giorni scorsi al Sociale di Como e nasce in coproduzione con i teatri del Circuito lombardo, nonché con la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, Theater Magdeburg e Palau de les Arts Reina Sofía Valencia.
Attraverso una sorta di ciclicità musicale, con temi ed ambientazioni sonore ricorrenti, il racconto sugli ultimi istanti di vita di Majorana prende di volta in volta strade differenti. Lo spazio scenico diventa la nave su cui si è imbarcato il fisico prima di scomparire e l’ampio utilizzo di proiezioni consente di ricreare l’ambientazione delle diverse ipotesi sulla sua scomparsa.
«Le linee melodiche assegnate ai vari personaggi di quest’opera — spiega il direttore Jacopo Rivani —, ridotti a un quintetto vocale formato da soprano, mezzosoprano, tenore, baritono e basso, custodiscono al proprio interno una cantabilità e un’espressività strettamente legate alla parola, senza risparmiare difficoltà tecniche e interpretative. Non manca però, grazie all’elegante mano di Vetrano, una strumentazione densa e talvolta contrappuntistica, e una ricerca di colore e stile musicale che ricorda la Belle Époque». Il nutrito organico strumentale, affidato ai musicisti dei Pomeriggi Musicali di Milano, comprende, oltre agli archi divisi in otto parti e svariate percussioni, anche ottavino, flauto, flauto basso, oboe, clarinetto, clarinetto basso, sax baritono e fagotto per i legni; corno, tromba, trombone e tuba per gli ottoni; e fisarmonica, pianoforte, tastiera MIDI e arpa, tra gli strumenti a tastiera e a corde. Gli interpreti sono per la maggior parte i vincitori del concorso Aslico 2017: Lucas Moreira Cardoso (Ettore Majorana), Alessandra Masini (Cantante/Madre), Pietro Toscano (Dio), Federica Livi, Monica Tiberia Naghi (Fisica), Ugo Tarquini (Anti Majorana). Info e biglietti: teatrogrande.it.