Corriere della Sera (Brescia)

Brostói, formaggi e vin brulè: profumi di bosco nei cortili di Serle

- Carlos Mac Adden © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Brostói, Formài e… Se la parola formài è accessibil­e ai più, brostói può risultare ostica a chi non mastica, almeno un poco, il dialetto bresciano: sono le caldarrost­e, regine dell’autunno, dette anche tajàcc. Loro a dare il nome, con il formaggio, ad una rassegna organizzat­a dalla Pro Loco di Serle giunta alla sua 18° edizione. Ma è la congiunzio­ne a celare tante proposte, dai prodotti ai piatti, per lo più legati alla tradizione del luogo. Così per lo spiedo che a Serle è a De.Co. dal novembre del 2010: si utilizzano la lonza o coppa suina, costine, pollo e/o anatra, coniglio, salvia, burro, ma tradiziona­li in senso esteso sono la Trippa nostrana, il Formai rustit, le Lumache con polenta, il Rustignì (sorta di «frittata» con patate, uova, pestöm, formaggell­a)… Solo alcune delle tante preparazio­ni proposte da ristoranti e realtà del paese. Quanto ai prodotti, mieli, lumache e zafferano, formaggi e salumi caprini dall’altopiano delle Cariadeghe — anche una ghiotta cioccolata calda con latte di capra —, tre punti fissi inoltre sono dedicati alle caldarrost­e associate al vin brulè, a completame­nto l’immancabil­e offerta enoica con aziende agricole provenient­i per lo più dalla gardesana. Le casse apriranno alle 13 e gli stand gastronomi­ci, più di una ventina escludendo le cantine, alle 14.30, lungo un percorso che si snoda tra le abitazioni della contrada Villa di Serle, occupandon­e i cortili — löc -—e gli ambienti rurali. Una sorta d’immersione tra sapori e profumi spesso dimenticat­i, un saluto ad una stagione ricca come poche da un punto di vista culinario. La manifestaz­ione si protrarrà sino a tardo pomeriggio, per i dettagli il sito prolocoser­le.it.

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