La ricetta Fondra: «Si diano le multe con le telecamere»
Non si possono sguinzagliare tutte le pattuglie della Polizia Locale sulle tracce dei veicoli più inquinanti. «Abbiamo chiesto (per ora invano) al ministero di omologare le telecamere per fotografare le targhe delle auto fuorilegge, di abbassare i limiti di velocità in autostrada» spiega l’assessore comunale all’Ambiente, Gigi Fondra. Con i nuovi blocchi la Regione invita ad effettuare sconti sui mezzi pubblici: «Se ci arrivano dalla Regione i fondi richiesti noi siamo disposti a metterne il doppio».
La Regione chiede più controlli sui mezzi più inquinanti. L’assessore all’Ambiente Claudia Terzi sa che «il personale è al minimo, ma le multe ripagherebbero dello sforzo». Il suo omologo in Loggia, Gianluigi Fondra, promette che i controlli verranno fatti. Ma che sarebbe tutto molto più semplice se il ministero dei Trasporti autorizzasse «l’omologazione delle telecamere per rilevare in automatico le classi d’appartenenza dei veicoli. Non ora siamo costretti a distogliere le pattuglie della Polizia Locale dal loro carico quotidiano di lavoro per controllare le auto». Un provvedimento «che non avrebbe alcun costo e andrebbe a vantaggio soprattutto dei piccoli comuni, che non hanno agenti a sufficienza». Provvedimento già chiesto a Roma dai sindaci della Lombardia orientale, così come la possibilità di abbassare i limiti di velocità a 110 km orari nei tratti urbani delle autostrade nei periodi critici (come fa da anni il Canton Ticino): precisi studi della facoltà di Ingegneria di Brescia hanno dimostrato che 20 km all’ora in meno equivalgono al taglio del 17% le emissioni di Pm 10 (percentuale che andrebbe moltiplicata per i 110mila veicoli al giorno che transitano sulla A4).
Il primo filotto di divieti, che scatta dopo quattro giorni di superi, prevede anche «l’invito ai soggetti preposti a introdurre agevolazioni tariffarie sui servizi locali del trasporto pubblico locale». La Loggia a fine 2015 aveva adottato una scontistica sui biglietti di bus e metrò. La riproporrà? «È una misura che non ha effetti immediati ma che ha importanti fini promozionali, poiché avvicina la gente ai mezzi pubblici. Ma ha un costo e andrebbe incentivata — spiega Fondra—. Abbiamo chiesto alla Regione di darci un contributo: se mettesse “dieci” noi metteremmo “venti”».
Per Fondra il «coraggio nelle misure antismog non lo si misura dai provvedimenti emergenziali ma da quelli strutturali». E ricorda gli investimenti sul trasporto pubblico (con 13 milioni di passeggeri in più in 5 anni) e «la flotta di bus quasi completamente metanizzata». Ma anche i cittadini sono più sensibili alla questione ecologica: «la vendita di auto ibride o a metano è fortemente più avanti che in altre province». Ma il problema è che quasi la metà dei veicoli che entrano ogni giorno in città è diesel. Edi il 70% è di classe inferiore all’Euro 4: sono 80mila quelli interessati ai primi blocchi. (p.gor.)