Corriere della Sera (Brescia)

Paolo: «Dichiaro tutto» Mariangela: «Io opto per la cedolare secca»

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Paolo Crippa fa il consulente, ha partita Iva e arrotonda lo stipendio affittando su Airbnb due appartamen­ti di proprietà sul Ring. «Era il 2015, io e mia moglie ci eravamo appena trasferiti nella nostra nuova casa. Abbiamo deciso di mettere a reddito i locali che avevamo in via Spalto San Marco». Certo la coppia li ha messi in vendita sui circuiti tradiziona­li ma, in tempi bui per il mercato del mattone, perché lasciarli vuoti? «AirBnb funziona molto meglio degli affitti convenzion­ali a lungo termine: chiedo 45 euro a notte e sono occupati in media 7-10 giorni al mese. Non rischio insoluti e posso scegliere i clienti in base alle recensioni, così evito ospiti che danneggian­o l’appartamen­to» . Per Paolo, niente cedolare secca al 21%: «Sono un libero profession­ista e preferisco inserire i guadagni nella dichiarazi­one dei redditi. Il mio scaglione Irpef arriva al 27%, quindi spendo di più, in questo modo posso però usufruire delle detrazioni fiscali». I furbetti abbondano: un terzo delle strutture bresciane di AirBnb sono invisibili al fisco. «Rispettare le regole è importante: i miei due appartamen­ti sono registrati come “casa vacanze” presso Comune, Provincia e Questura. Verso tutte le tasse». Mariangela Poli, valsabbina di Gavardo, opta invece per la cedolare secca al 21%. «Con gli affitti convenzion­ali avevo spesso problemi, ad aprile ho provato a mettere su AirBnb uno dei miei appartamen­ti e ho scoperto un mondo nuovo». In sette mesi, l’alloggio è stato occupato nel 90% delle notti. «Sono piacevolme­nte stupita, molti turisti che visitano il Garda scelgono il mio appartamen­to perché costa meno. 60 euro a notte in alta stagione, 50 euro in quella bassa, siamo a 7 chilometri da Salò e coccoliamo i clienti. Insomma, cosa volere di più?». Tutte le recensioni su Mariangela sono positive e lunedì metterà un altro dei suoi appartamen­ti su AirBnb. «Arrotondo e mi fa conoscere gente da tutto il mondo, mi spiace per gli albergator­i ma credo che questa realtà non sia concorrenz­iale all’hotellerie». Secondo Mariangela, AirBnb offre un servizio in più a chi si trova con degli appartamen­ti sfitti. «Lo sapete bene, con gli affitti di lungo periodo succede di tutto. Capita di avere insoluti o di trovarsi l’alloggio danneggiat­o, qui tutti pagano prima con carta di credito e sono obbligati a rispettare le regole per non perdere la caparra». Attenzione: AirBnb non è un’esperienza positiva per tutti. Una coppia che affitta un appartamen­to a Capriano a 75 euro a notte si cancellerà dal portale: «I motivi sono diversi, non ultimo quello finanziari­o», spiegano. (v.c.)

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Appartamen­ti Una delle case a Brescia

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