Corriere della Sera (Brescia)

Il coraggio di Marino, Ughini e Piardi

- Segreteria Cgil Brescia costanzo.gatta@libero.it © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il modello delineato da Regione Lombardia per la gestione dei pazienti cronici si sta palesando sempre più come il tentativo di un’ ulteriore privatizza­zione. La competizio­ne tra pubblico e privato anche stavolta è finta. Il pubblico infatti compete con le mani legate. I medici stanno aderendo in misura parziale ed i pazienti dovranno decidere a tempo debito. La scelta sarà in larga misura condiziona­ta dal grado di fiducia che i pazienti dimostrera­nno nei confronti del proprio medico. Le eccellenze ospedalier­e hanno lasciato un deserto nel territorio, ma ancora una volta il paziente viene consegnato a qualcuno in ragione della sua cronicità, non della sua intera persona. Invitare i medici a lavorare insieme, non è sinonimo di costringer­e i medici ad associarsi in cooperativ­e per proporsi come gestori snaturando il loro ruolo in contrasto con il mandato ricevuto dalla Stato. L’Ordine dei Medici di Milano si è schierato contro questo modello. La posizione dell’Ordine di Brescia, non l’abbiamo capita.

Ci sono allenatori che durano lo spazio di un paio di partite, altri che invecchian­o seguendo la loro squadra. Pasquale Marino un giorno prende il bagno nella sua Marsala, il giorno dopo si trova alla guida del Brescia e 24 ore dopo in campo. Al di la del record e del risultato, notevole è il coraggio. Ci piace. Proprio come Ughini di Castenedol­o che per ricordare in un libro il padre cancellier­e morto quando lui aveva 5 anni, ha recuperato testimonia­nze. E coraggioso a suo modo è anche Michele Piardi che ha toccato il Kilimangia­ro mentre altri hanno mestamente rinunciato.

Coraggio nel proporre una mostra difficile ad Agnosine – tema dall’Unione Sovietica alla Russia – lo hanno avuto Alessio Baccinelli e Greta Bonacina. Il successo ha tacitato tutti. E a proposito di coraggio– ma in senso negativo lo ha avuto la cinese di Remedello che teneva come schiavi gli operai nel suo laboratori­o di confezioni. Venti euro per 18 ore.

 ??  ?? Ricordo di papà Un libro per ricordare il padre Pietro, cancellier­e dell’ufficio conciliazi­one morto nel 1990. L’autore che al tempo aveva solamente cinque anni ha ricostruit­o la vita del padre grazie a importanti testimonia­nze che ha raccolto tra chi...
Ricordo di papà Un libro per ricordare il padre Pietro, cancellier­e dell’ufficio conciliazi­one morto nel 1990. L’autore che al tempo aveva solamente cinque anni ha ricostruit­o la vita del padre grazie a importanti testimonia­nze che ha raccolto tra chi...

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