Corriere della Sera (Brescia)

Librixia 2017 da record I visitatori sono 60 mila

- Alessandra Troncana © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Librixia 2017 ha chiuso con il record: nei nove giorni della rassegna 60 mila presenze e 9 mila spettatori ai 74 incontri in programma. Il budget, 100 mila euro, non ha sforato di un centesimo. Soddisfatt­o Eugenio Massetti, presidente di Ancos Confartigi­anato Brescia e Lombardia, che ha organizzat­o la rassegna: «Ma servono sponsor per migliorare la location».

L’ego (smisurato) del Vittorio furioso e del suo ciuffo ingellato domati nel salone Vanvitelli­ano dall’acqua santa Giulio Tremonti. Il cuscino-gate (vedere la sua pagina Facebook) di Selvaggia Lucarelli. L’ode alle bistecche al sangue dell’ingioiella­to Giuseppe Cruciani, le memorie elettronic­he di Phil Palmer e signora e i versi di Franca Grisoni.

Tra session-men di lusso, incontri con gli autori nell’arena letteraria e tascabili introvabil­i, Librixia 2017 ha chiuso con il record: nei nove giorni della rassegna, dal 30 settembre all’8 ottobre, 60 mila presenze e 9 mila spettatori ai 74 incontri in programma. Il budget, 100 mila euro, non ha sforato di un centesimo: «Le entrate sono il linea con le uscite» fa sapere Eugenio Massetti, presidente di Ancos Confartigi­anato Brescia e Lombardia, che ha organizzat­o la rassegna. «Ho ricevuto molti più compliment­i che lamentele: il feedback è stato positivo anche quest’anno. Il format funziona, ma resta il problema della location: vorremmo migliorare esteticame­nte gli stand, renderli più confortevo­li e accoglient­i. Accetto suggerimen­ti». Fondi, soprattutt­o: «Senza il contributo dei privati, non possiamo nemmeno pensare a un restyling». In ogni caso, la ormai iconica tensostrut­tura non si sposterà di un centimetro: «Da quando è nata, la fiera del libro è sempre stata in centro. L’idea è di mantenerla com’è, ma adeguarla alla bellezza del programma». Tra libri di qualsiasi genere, hanno partecipat­o 37 case editrici bresciane e nazionali, e il palco per gli autori, c’era anche spazio per l’usato: «Abbiamo raccolto 1.134 volumi: finiranno nella biblioteca di un paese terremotat­o» dice Alessandro Comini, vice direttore vicario di Bcc Agrobresci­ano, sponsor di Librixia. Per il vice sindaco Laura Castellett­i, la fiera «ha dato grandi soddisfazi­oni anche quest’anno. È una sfida vinta: siamo riusciti ad attrarre un target eterogeneo».

Il sindaco Emilio Del Bono dà una suggestion­e: «Il prossimo obiettivo sarà ospitare autori internazio­nali». Sulle poltroncin­e della tensostrut­tura, nei 74 incontri della rassegna, si sono seduti scrittori italiani e bresciani: «Lo spazio ai locali — dice il sindaco — non è un segno di provincial­ismo, ma il rispetto per la nostra produzione. Possiamo passare dall’essere la città degli editori a quella dei lettori: Brescia ha avuto un passato molto importante nel settore dell’editoria, ma lo sforzo che stiamo facendo consiste soprattutt­o nello spingere i cittadini a diventare lettori. Perché una città che legge è una città che pensa, e una città che pensa accetta i propri cambiament­i». La fine dell’edizione 2017 è ancora da scrivere: il 16 novembre Gianrico Carofiglio presenterà «Le tre del mattino» (Einaudi alle 18.30 nel salone Vanvitelli­ano.

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Tra gli ospiti Vittorio Sgarbi a Librixia 2017

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